L’associazione Utopia Rossa lavora e lotta per l’unità dei movimenti rivoluzionari di tutto il mondo in una nuova internazionale: la Quinta. Al suo interno convivono felicemente – con un progetto internazionalista e princìpi di etica politica – persone di provenienza marxista e libertaria, anarcocomunista, situazionista, femminista, trotskista, guevarista, leninista, credente e atea, oltre a liberi pensatori. Non succedeva dai tempi della Prima internazionale.

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venerdì 9 ottobre 2020

COVID-19. LA SALUTE PUBBLICA MONDIALE RIMANE UNE “COSA PRIVATA”.

Lontana  dai diritti, vicina ai mercati.

di Riccardo Petrella

Professore emerito dell'UCL (B), Agorà degli abitanti della Terra

Gli Stati Uniti di Trump hanno tentato in tutti i modi di far deragliare la 75a Assemblea generale dell'ONU e così ipotecare il futuro delle Nazioni Unite.  La Cina di XI Jinping, dichiarando inaspettatamente il 24 settembre scorso che il suo Paese aveva appena approvato la decisione di raggiungere la neutralità  carbonio nel 2060, ha salvato un po' l’Assemblea Generale  e  aperto all'Onu un nuovo cammino di speranza per il futuro, centrato sul possibile rilancio degli Accordi di Parigi. Fortunatamente, perché, da parte loro, i potenti padroni globali del business e della finanza non hanno dato alcuna prova di voler allontanarsi seppur per poco dal loro "business as usual".  Sul fronte della lotta contro la pandemia di Covid-19, hanno mantenuto il loro credo (Money FirstMarket FirstStakeholders First) ottenendo nelle ultime settimane miliardi di dollari sotto forma di Advanced Market Commitments per i vaccini (ancora in fase di progettazione!) dagli Stati più ricchi in rivalità tra loro per sostenere i loro "campioni" multinazionali! Questo spiega perché l’Assemblea Generale  non è riuscita a organizzare una sessione speciale su Covid-19.  I lavori sono stati limitati ad ascoltare o a leggere le analisi e le proposte presentate da ogni Stato e dagli altri membri dell'Assemblea. Nessun dibattito. Infine, si può dire che non c'è stato alcun  segno di audacia nel grande magma del "bonismo" politico e sociale mondiale. La sua sottomissione alla visione economica liberale capitalista della società è rimasta dominante. Dobbiamo ora attendere lo svolgimento della sessione speciale su Covid-19. Lunedì 5 ottobre, la presidenza dell’AG ha confermato la sua tenuta, sperando che possa avvenire entro la fine dell'anno, ma le date devono ancora essere fissate. 


A causa del potere devastante della pandemia, l’AG dell'ONU doveva essere un'opportunità unica per lo spiegamento di pensieri, proposte e decisioni coraggiose. Ebbene, fino ad oggi, i popoli del mondo hanno assistito al bellissimo spettacolo dei fuochi d'artificio dei nazionalismi "vaccinali" (Prima noi, il nostro popolo). Le proposte per una forte cooperazione globale non hanno ricevuto il grande entusiasmo sperato. Il multilateralismo internazionale come modello per la regolamentazione dei grandi problemi globali si è dimostrato ancora una volta inadeguato e molto fragile. L'argomentazione usata dal Segretario generale dell'Onu in una dichiarazione finale del 25 settembre a favore di una forte cooperazione globale contro la pandemia ("Non abbiamo bisogno di un governo mondiale ma di un multilateralismo più forte") non ha avuto l'effetto desiderato. Cercare di attirare il consenso degli Stati anti-internazionalisti in favore della cooperazione mondiale secondo il modello onusiano discreditando  “il governo mondiale”, non è stata un’idea felice. Il riconoscimemto dell’umanità in quanto soggetto giuridico e politico chiave della regolazione mondiale dovrebbe figurare fra gli obiettivi principali a lungo termine dell’ONU.

Inrealtà, lo spirito che ha soffiato su questa fase dell'Assemblea Generale dell'ONU è stato segnato da tre principi ispiratori, mistificanti:

a) la strategia di un accesso equo e a prezzo abbordabile "per tutti" ai beni e ai servizi vitali, applicato senza alcuna innovazione al settore della salute e, quindi, alla lotta contro Covid19 . Eppure,  negli ultimi 30 anni, questa strategia non è stata in grado di risolvere nessuna delle profonde disuguaglianze globali e intra-nazionali nel diritto alla salute, all'acqua, al cibo, all'alloggio.... . Come osare continuare a proporla?

b) mantenere il principio della privatizzazione a scopo di lucro dei brevetti sulla vita (compresi i vaccini) e di tutti i servizi sanitari. Lungi dall'essere la soluzione ai problemi, i brevetti hanno dimostrato di essere alla radice dei problemi, come una delle cause principali dell'espropriazione privata della vita nell'interesse dei più ricchi; dell’a subordinazione della ricerca e dell'innovazione al denaro e al potere militare; della debolezza e della sottomissione delle autorità politiche pubbliche ai poteri delle grandi società farmaceutiche e agrochimiche mondiali; 

c) l'apertura ad un apparente riconoscimento della salute, in particolare dei vaccini, come "beni pubblici mondiali" grazie ad una trasformazione mistificatrice  del significato da attribuire al concetto di "bene pubblico" e di "bene pubblico mondiale" al quale il sistema dell'ONU ha contribuito, a partire dagli anni 2000, conformemente allo “spirito del tempo” dominato dalla "governance economica globale". 

Cosa pensano i "climatologi" sociali? È prevedibile un'inversione di tendenza?  In ogni caso, penso che valga la pena che gli abitanti della terra cerchino di provocarla.  

Bruxelles, 6 ottobre 2020


Nella diffusione e/o ripubblicazione di questo articolo si prega di citare la fonte: www.utopiarossa.blogspot.com

RED UTOPIA ROJA – Principles / Principios / Princìpi / Principes / Princípios

a) The end does not justify the means, but the means which we use must reflect the essence of the end.

b) Support for the struggle of all peoples against imperialism and/or for their self determination, independently of their political leaderships.

c) For the autonomy and total independence from the political projects of capitalism.

d) The unity of the workers of the world - intellectual and physical workers, without ideological discrimination of any kind (apart from the basics of anti-capitalism, anti-imperialism and of socialism).

e) Fight against political bureaucracies, for direct and councils democracy.

f) Save all life on the Planet, save humanity.

g) For a Red Utopist, cultural work and artistic creation in particular, represent the noblest revolutionary attempt to fight against fear and death. Each creation is an act of love for life, and at the same time a proposal for humanization.

* * *

a) El fin no justifica los medios, y en los medios que empleamos debe estar reflejada la esencia del fin.

b) Apoyo a las luchas de todos los pueblos contra el imperialismo y/o por su autodeterminación, independientemente de sus direcciones políticas.

c) Por la autonomía y la independencia total respecto a los proyectos políticos del capitalismo.

d) Unidad del mundo del trabajo intelectual y físico, sin discriminaciones ideológicas de ningún tipo, fuera de la identidad “anticapitalista, antiimperialista y por el socialismo”.

e) Lucha contra las burocracias políticas, por la democracia directa y consejista.

f) Salvar la vida sobre la Tierra, salvar a la humanidad.

g) Para un Utopista Rojo el trabajo cultural y la creación artística en particular son el más noble intento revolucionario de lucha contra los miedos y la muerte. Toda creación es un acto de amor a la vida, por lo mismo es una propuesta de humanización.

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a) Il fine non giustifica i mezzi, ma nei mezzi che impieghiamo dev’essere riflessa l’essenza del fine.

b) Sostegno alle lotte di tutti i popoli contro l’imperialismo e/o per la loro autodeterminazione, indipendentemente dalle loro direzioni politiche.

c) Per l’autonomia e l’indipendenza totale dai progetti politici del capitalismo.

d) Unità del mondo del lavoro mentale e materiale, senza discriminazioni ideologiche di alcun tipo (a parte le «basi anticapitaliste, antimperialiste e per il socialismo».

e) Lotta contro le burocrazie politiche, per la democrazia diretta e consigliare.

f) Salvare la vita sulla Terra, salvare l’umanità.

g) Per un Utopista Rosso il lavoro culturale e la creazione artistica in particolare rappresentano il più nobile tentativo rivoluzionario per lottare contro le paure e la morte. Ogni creazione è un atto d’amore per la vita, e allo stesso tempo una proposta di umanizzazione.

* * *

a) La fin ne justifie pas les moyens, et dans les moyens que nous utilisons doit apparaître l'essence de la fin projetée.

b) Appui aux luttes de tous les peuples menées contre l'impérialisme et/ou pour leur autodétermination, indépendamment de leurs directions politiques.

c) Pour l'autonomie et la totale indépendance par rapport aux projets politiques du capitalisme.

d) Unité du monde du travail intellectuel et manuel, sans discriminations idéologiques d'aucun type, en dehors de l'identité "anticapitaliste, anti-impérialiste et pour le socialisme".

e) Lutte contre les bureaucraties politiques, et pour la démocratie directe et conseilliste.

f) Sauver la vie sur Terre, sauver l'Humanité.

g) Pour un Utopiste Rouge, le travail culturel, et plus particulièrement la création artistique, représentent la plus noble tentative révolutionnaire pour lutter contre la peur et contre la mort. Toute création est un acte d'amour pour la vie, et en même temps une proposition d'humanisation.

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a) O fim não justifica os médios, e os médios utilizados devem reflectir a essência do fim.

b) Apoio às lutas de todos os povos contra o imperialismo e/ou pela auto-determinação, independentemente das direcções políticas deles.

c) Pela autonomia e a independência respeito total para com os projectos políticos do capitalismo.

d) Unidade do mundo do trabalho intelectual e físico, sem discriminações ideológicas de nenhum tipo, fora da identidade “anti-capitalista, anti-imperialista e pelo socialismo”.

e) Luta contra as burocracias políticas, pela democracia directa e dos conselhos.

f) Salvar a vida na Terra, salvar a humanidade.

g) Para um Utopista Vermelho o trabalho cultural e a criação artística em particular representam os mais nobres tentativos revolucionários por lutar contra os medos e a morte. Cada criação é um ato de amor para com a vida e, no mesmo tempo, uma proposta de humanização.