L’associazione Utopia Rossa lavora e lotta per l’unità dei movimenti rivoluzionari di tutto il mondo in una nuova internazionale: la Quinta. Al suo interno convivono felicemente – con un progetto internazionalista e princìpi di etica politica – persone di provenienza marxista e libertaria, anarcocomunista, situazionista, femminista, trotskista, guevarista, leninista, credente e atea, oltre a liberi pensatori. Non succedeva dai tempi della Prima internazionale.

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domenica 28 giugno 2020

CAMPAGNA PER UN VACCINO ANTICORONAVIRUS BENE COMUNE E PUBBLICO MONDIALE

Agorà degli abitanti della Terra

DICHIARAZIONE (*)
PER  UN SISTEMA GLOBALE COMUNE E  PUBBBLICO DI SAUTE E SICUREZZA DI VITA  
Senza brevetti, fuori mercato, scienza e tecnologia non a scopo di lucro

PREAMBOLO
Il diritto internazionale è molto chiaro. Il diritto alla salute è menzionato per la prima volta nella Costituzione dell'OMS (1946), che lo definisce come "il godimento del più alto standard di salute raggiungibile". La Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948 la definisce (art.25) come "una componente del diritto ad un adeguato tenore di vita" e il Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali del 1966 (art.12) riconosce il diritto di ogni individuo al godimento del più alto livello di salute fisica e mentale raggiungibile. Infine, il Comitato delle Nazioni Unite per i diritti economici, sociali e culturali, che ha il compito di monitorare l'attuazione del Patto, ha definito il diritto alla salute come segue (Commenti generali, 2014):
"Il diritto alla salute è un diritto completo, che comprende non solo la fornitura di un'assistenza sanitaria tempestiva e adeguata, ma anche i fattori determinanti della salute, come l'accesso all'acqua potabile e sicura e a servizi igienici adeguati, l'accesso a cibo sufficiente e sicuro, alla nutrizione e all'alloggio, alla salute occupazionale e ambientale, e l'accesso all'educazione e all'informazione in materia di salute, anche sulla salute sessuale e riproduttiva.  "(Paragrafo 11).
Questo è il legame fondamentale tra il diritto alla salute e il diritto alla sicurezza della vita per tutti gli abitanti della Terra.

(*) La Dichiarazione è concepita per essere facilmente trasformata in un'ipotetica "bozza di risoluzione" alla 75a Assemblea Generale dell'ONU 15-22 settembre 2020

Se fossimo stati tra i partecipanti alla prossima 75a Assemblea Generale delle Nazioni Unite (15-22 settembre 2020), avremmo presentato proposte su due modalità d'azione chiave nel quadro generale della lotta contro la pandemia di Covid-19:
Ascoltare gli abitanti della Terra. Le persone, i cittadini, coloro che sono stati impoveriti, esclusi, non hanno alcun potere sugli affari della città, vogliono che il mondo, la società, la loro vita cambi. Non vogliono tornare alla normalità di un tempo.           
Prendere impegni specifici per il diritto alla salute e alla sicurezza della vita per tutti nell'uguaglianza e nella giustizia. L’equità non basta. Lo stesso vale per l'accesso a prezzo abbordabile per i poveri, pagato da aiuti e programmi caritatevoli dei paesi ricchi e delle oligarchie. Gli abitanti della Terra si aspettano che i leader mondiali intraprendano azioni prioritarie per rompere con i fattori strutturali che hanno portato alle emergenze sanitarie e ai disastri sociali, economici e ambientali. Non vogliono più rimanere nel rapporto disuguale tra donatori e riceventi, e nella (apparente) "solidarietà" dei ricchi e dei potenti verso gli impoveriti e i sottomessi.


A. Ascoltare. I cambiamenti  non sono una scelta. Sono inevitabili
Non abbiamo bisogno di sondaggi d'opinione per sapere vedere che quattro sono i principali cambiamenti richiesti almeno dagli anni '90, ed i cui fondamenti sono stabiliti nell'Agenda 2015 dell'ONU (i cosiddetti "Obiettivi di sviluppo del Millennio 2000-2015") e poi nell'Agenda 2030 dell'ONU (i cosiddetti "Obiettivi di sviluppo sostenibile 2015-2030"). 
I quattro cambiamenti  
Sradicare l'impoverimento. Come hanno documentato decine di rapporti annuali delle agenzie delle Nazioni Unite, le disuguaglianze tra i popoli e gli individui all'interno dello stesso paese sono aumentate (salvo eccezioni). Il sistema in atto sta strutturalmente creando impoverimento ed esclusioni. Non è stato progettato per sradicare la povertà.  Il diritto universale alla salute, in particolare, è ben lungi dall'essere una realtà per centinaia di milioni di esseri umani. Le politiche continuano a parlare di un accesso equo e a prezzo abbordabile alla salute per tutti, ma è noto che in tali condizioni l’obiettivo del diritto alla salute per tutti (diritto universale) non sarà mai raggiunto.. L'OMS ha recentemente dimostrato che, se nulla di strutturale  cambia, il rischio è molto alto che entro 10 anni (nel 2030) la copertura sanitaria non sarà garantita per più di 5 miliardi di persone. C'è un urgente bisogno di cambiamento
Cfr. OMS, Monitoring Report on the Status of Universal Health Coverage, settembre 2019.
Arestare il disastro ambientale. Nel 1972, la Conferenza internazionale delle Nazioni Unite sull'ambiente umano a Stoccolma e il Rapporto al Club di Roma, Limiti alla crescita, mettevano in guardia dai pericoli legati al crescente sfruttamento e devastazione delle risorse della Terra. Ancora oggi, nonostante il disastroso stato di salute del pianeta, la priorità è data alla crescita economica, al PIL, alla redditività finanziaria e non alla salute dell'uomo e al buono stato della natura. Lo "sviluppo sostenibile" si è trasformato in un inganno. 
Bandire la finanza predatoria della vita. La finanziarizzazione dell'economia e la sua dissociazione dall'economia reale ha sconvolto il sistema di valori. Le catene di creazione di valore che contano, anche nel campo della salute e della sicurezza della vita, si ritrovano nelle attività, ormai digitalizzate, che permettono di cogliere il valore finanziario a breve termine del capitale delle società quotate in  Borsa. Se la distribuzione di un vaccino o di un trattamento comporta una crescita di valore superiore a quella di un altro prodotto/servizio in un altro paese, il capitale affluirà su esso indipendentemente dal valore medico per la salute e/o la sicurezza della vita delle comunità umane. 
La finanziarizzazione della vita ha ucciso l'economia sociale, l'economia dei beni comuni e pubblici. La finanziarizzazione della salute ha devastato la capacità delle nostre società di prendersi cura di loro stesse. I brevetti privati a scopo di lucro sulla vita sono uno dei principali strumenti con cui il sistema dominante cattura e si appropria del valore della vita. Ma la vita non è un brevetto. Dobbiamo cambiare il regime della proprietà intellettuale per salvare la vita di moltissimi esseri umani e della Terra. I vaccini sono essenziali. Per questo  non possono essere di proprietà privata. 
Fare la pace, non la guerra.  Questo grido popolare degli anni '60 rimane di grande attualità nel 2020. Nel 2019, i potenti hanno speso più di 1,8 trilioni di dollari in armi. Un solo caccia americano, l'F-35, costa più di 180 milioni di dollari. Decine di migliaia di vite potrebbero essere salvate in India o in Brasile o in Nigeria se i 180 milioni fossero investiti nel sistema sanitario. E che dire degli 1,3-1,7 miliardi di dollari che sono costati alla prima portaerei a propulsione nucleare dell'India, per non parlare delle decine e decine di miliardi inghiottiti dalle 12 portaerei di cui si sono “armati” gli Stati Uniti (pari al numero toale delle portaerei costruite da tutti gli altri paesial mondo) ? Nel sistema mondiale odierno, la guerra - la progettazione, la produzione, il commercio e l'uso degli armamenti - è il terzo settore economico più redditizio dopo l'informatica e l'industria farmaceutica. Nessuno di questi tre settori è spinto dalla promozione del diritto alla vita degli abitanti della Terra. Insieme garantiscono che la scienza e la tecnologia siano prima di tutto al servizio del potere, del dominio e della ricchezza dei potenti e dei ricchi. 
Non esiste una copertura sanitaria universale in un mondo incapace di bandire la guerra. Dobbiamo cambiare.

B. PRENDERE IMPEGNI PRECISI E REAIZZARLI
L'impegno centrale: mettere in atto una politica pubblica comune globale sulla salute e la sicurezza della vita come diritto universale.
A tal fine, impegno 1, gli Stati si impegnano a mettere fuori  dal contesto della competitività sui mercati mondiali e della redditività finanziaria a breve termini, la ricerca, lo sviluppo, la convalida, la produzione, la distribuzione e l'utilizzo di strumenti diagnostici, trattamenti e vaccini. Un primo passo concreto in questo impegno è rappresentato dalla messa in comune di conoscenze e tecnologie attraverso  “un  pool mondiale di medicine e vaccini" sotto l'autorità di un'organizzazione globale. (vedi infra) Questo è infatti un primo passo nel processo di - impegno 2 - ripubblicizzazione globale cooperativa della R&S essenziale per la salute e la sicurezza della vita. La copertura sanitaria universale passa attraverso questo. La ri-pubblicità sarà statale, comunitaria, civica, decentrata, "regionale", comunale, autogestita, variabile e adattata a seconda dei campi e della tipologia di farmaci, trattamenti e vaccini. 
Impegni specifici 
Si riferiscono a tre principali aree di cambiamento:
a) la realizzazione del diritto universale alla salute, in particolare a partire dai vaccini e dai prodotti correlati come beni pubblici globali.
Come proposto da - impegno 3 - il vaccino o i vaccini devono essere sviluppati, prodotti e distribuiti a tutti i popoli del mondo sulla base del bisogno e dell'uguaglianza dei diritti e della dignità , come beni pubblici globali, cioè beni soggetti all'autorità e alla responsabilità della comunità, dalle autorità pubbliche locali a quelle globali. democraticamente elette. I monopoli lasciati ai titolari di brevetti non hanno alcun valore sociale, etico, economico e politico rilevante. A tal fine, gli Stati membri delle Nazioni Unite e le sue agenzie specializzate, rappresentanti di tutti i popoli e cittadini della Terra, si impegnano - impegno 4 - ad avvalersi sin d'ora degli strumenti di diritto internazionale esistenti, quali 
licenze obbligatorie e la pressione per la concessione di licenze volontarie;
- l'applicazione delle flessibilità previste dai trattati TRIPS (articolo 73(b) dell'accordo dell'OMC sugli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio (accordo TRIPS) e la dichiarazione dell'OMC sull'accordo TRIPS e la sanità pubblica, che consentono una protezione sanitaria temporanea e provvisoria al di là della protezione della proprietà intellettuale 
le disposizioni dell'UNCTAD che consentono ai paesi in via di sviluppo di avere un certo potere contrattuale nelle loro relazioni con i paesi sviluppati
gli acquisti pubblici, come mezzo di negoziazione nelle mani dei governi nazionali e internazionali (un esempio importante è l’acquisto massiccio di vaccini per bambini da parte dell'UNICEF) per assicurare  la disponibilità di vaccini nella giusta quantità e al momento giusto a prezzi bassi nel maggior numero possibile di paesi e per l'intera popolazione. 
È noto, tuttavia, che questi strumenti hanno effetti limitati e temporanei; non hanno impedito che la copertura sanitaria rimanesse insufficiente e disomogenea in molti paesi. Dobbiamo contemporaneamente utilizzarli oggi per default e andare oltre, mettendo in atto altre regole, strumenti e istituzioni più giuste  (non solo eque!), appropriate, partecipative e trasparenti, in particolare quelle proposte in questa sede e ampiamente sostenute dai cittadini di tutto il mondo.
b) la ripubblicizzazione della ricerca scientifica (di base e applicata) e lo sviluppo tecnologico al servizio del diritto alla vita e alla sicurezza di tutti gli abitanti della Terra, nel rispetto di Madre Terra
Il pool mondiale di conoscenze e dei protocolli sanitari, dei farmaci e dei vaccini  -impegno 5 - deve far parte delle misure immediate da adottare. 
Tuttavia, è fondamentale
- ridefinire i rispettivi ruoli della ricerca pubblica (e del suo finanziamento), delle imprese private e del ruolo pubblico non statale della società civile, con l'obiettivo - impegno 6 - di arrestare le tendenze finora imposte a favore della privatizzazione, commercializzazione e finanziarizzazione delle conoscenze e delle applicazioni tecnologiche
È necessario restituire alle autorità pubbliche democratiche il controllo sulla politica della salute e della vita, che, come tutti sanno, è ora nelle mani dei grandi gruppi alimentari, chimici e farmaceutici mondiali.  Non c'è salute per tutti se i veri detentori del potere rimangono soggetti privati. Non c'è democrazia in un sistema politico dominato dagli stakeholders (i portatori di interessi, soprattutto economici).  
 Considerando la drammatica devastazione delle condizioni di vita della Terra e dei suoi 4-5 miliardi di abitanti, è indispensabile e urgente - impegno 7 - approvare un patto globale sulla scienza per la vita e la sicurezza di tutti gli abitanti della Terra. Il Patto si concentrerà sulla valutazione del ruolo sociale globale di ciò che è diventato la scienza globale nel XXI secolo e sul reale significato di quella che è stata chiamata "economia basata sulla conoscenza" e la "società della conoscenza".  Si tratterà di tre anni di studi, analisi, seminari, incontri a distanza con la partecipazione di cittadini di tutti i paesi. Una sorta di Stati  Generali Mondiale della Scienza, una grande esperienza di cooperazione planetaria in cooperazione con i parlamenti ma  sotto la responsabilità di un Comitato Mondiale dei Saggi indipendente da ogni riferimento e fedeltà stato-nazionale o affilizazione religiosa e ideologica partitica.  In un momento in cui il mondo è in ginocchio a causa delle grandi crisi in atto, questa cooperazione è una scelta coraggiosa e necessaria.
(c) Lo sviluppo di una nuova economia sociale e cooperativa, dalla scala locale a quella globale, basata su beni pubblici comuni e globali (strettamente legati alla salute, come l'acqua, le sementi e il cibo, il lavoro e la conoscenza).
Si tratta di un campo di cambiamento fondamentale e di innovazione che comporta grandi sconvolgimenti nella politica economica e finanziaria pubblica, basati su cambiamenti nelle scelte finanziarie e di bilancio e nell'ingegneria istituzionale. 
Il sistema monetario e il governo della finanza globale devono - impegno 8 - essere messi al servizio del bene comune, dei beni comuni e pubblici. Le soluzioni basate sulla responsabilità sociale delle imprese sono fallite, l'evidenza è evidente. Inoltre, la cosiddetta economia sociale e solidale è rimasta ovunque una sfera economica secondaria che esercita una funzione di salvataggio e di emergenza e non quella di supervisione e di guida e dell'economia nel suo complesso. La pandemia ha dimostrato con forza che l'oikos nomos(eco-nomia = regole della casa) deve essere essenzialmente ispirato e guidato dall'obiettivo comune di salvaguardare, curare e promuovere la vita e i diritti universali alla salute e alla vita, e realizzato insieme, in collaborazione. Il dominio della finanza bellica e predatoria deve finire. Non ci sarà successo contro Covid-19 senza un profondo cambiamento delle regole della casa. La riconversione energetica, agricola e ambientale comporta una duplice riconversione finanziaria e monetaria, da un lato, e del lavoro e della sicurezza generale, dall'altro. Un modo concreto per iniziare ad attuare l'Impegno 8 è quello di ridefinire le priorità di bilancio nazionali e internazionali già nel 2021, in linea con l'agenda "Finanza per i beni pubblici globali". La spesa prioritaria per la salute, l'alloggio, l'istruzione, l'acqua potabile, ... imponendo altrove le regole dell'austerità e a scapito, ad esempio, della spesa militare, deve diventare una fonte di benessere per tutti e non una fonte di indebitamento/imprigionamento nei confronti dei detentori di capitale privato globale in cerca di profitti.  
La questione della proprietà della vita e delle regole di appropriazione è al centro della riconversione generale del modo di vivere insieme, in comune, la gioia di vivere, nella giustizia e nel rispetto dei diritti di tutti i membri della comunità globale della vita sulla Terra. 
Ora sappiamo che né le forme contemporanee di appropriazione globale di terra e acqua, sebbene "legali" (land and water grabbling), né l'appropriazione privata a scopo di lucro legalmente prevista dal regime di proprietà intellettuale stabilito dal 1980 in poi, sono buone "regole" nell'interesse dei diritti di tutti i membri della comunità globale della vita sulla Terra. Il mantenimento di queste regole rischia, in caso di un peggioramento delle pandemie presenti e future, di alimentare nuove forme di crimini contro l'umanità.  In nome di chi?
D'altra parte, l'abolizione dei brevetti sull'appropriazione privata della vita - impegno 9 - e la loro sostituzione con "Regole planetarie sulla vita" (o equivalenti) è una buona decisione, una buona misura, nell'interesse generale della vita, in nome dell'umanità. L'OMPI (Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale, un'organizzazione privata) sarà ridefinita e ristrutturata in conformità all'impegno 9.
Alla fine di aprile di quest'anno, l'organo giuridico dell'Ufficio Europeo dei Brevetti, con sede a Monaco di Baviera, ha pronunciato una sentenza secondo la quale è vietato brevettare piante e animali che si riproducono secondo gli standard naturali. 
In quest'ottica, è di grande portata palnetaria  lanciare nel settembre 2020 - impegno 10 - l'idea di creare il Consiglio di sicurezza dei cittadini sui beni comuni e pubblici mondiali (CiSeCo-PG) incentrato inizialmente su acqua e salute. Il CiSeCO-PG avrebbe la triplice funzione di valutazione/allarme, di iniziativa legislativa (elaborazione di proposte di azione e di intervento), di controllo e di sanzione (organo giudiziario ad hoc previsto dalla costituzione di detto Consiglio). Il mondo non ha bisogno di un'altra, aggiuntiva, "autorità tecnocratica di esperti", ma di organismi costituiti dai cittadini, che promuovano il processo decisionale e la responsabilità dei cittadini stessi, su basi autonome, dal livello locale al livello globale. 

CONCLUSIONE
Tutto è legato , tutto si collega.o, soprattutto quando si tratta di salute e sicurezza della vita.   
La portata e la complessità delle situazioni, dei problemi e delle questioni giustificano l'ambiziosa portata e natura  delle soluzioni e delle proposte. Le soluzioni comportano necessariamente cambiamenti radicali al cuore dei sistemi esistenti. È impensabile che tutto possa "tornare all'ordine, alla normalità di un tempo". Se questo dovesse accadere, i leader del mondo si condannerebbero a fallire.
Errare humanum est sed perseverare diabolicum.


             
                               Schema riassuntivo

LA LOTTA PER LA SALUTE E LA SICUREZZA DELLA VITA DI TUTTI.               QUATTRO CAMBIAMENTI INDISPENSABILI

ü  Sradicare i fattori strutturali di impoverimento
ü  Arrestare la devastazione ambientale
ü  Bandire la finanza predatoria dalla vita
ü  Fare la pace, non la guerra

ASSUMERE IMPEGNI PRECISI
Impegno centrale
Impegno 1 Mettere fuori dal campo  della competitività sui mercati mondiali e della redditività finanziaria a breve termine le attività di ricerca, sviluppo, convalida, produzione, distribuzione e utilizzo di strumenti diagnostici, trattamenti e vaccini.
Impegno 2  Ri-pubblicizzare su base cooperativa mondiale le attività di R&S , fdamentale  applicata, essenziale per la salute e la sicurezza della vita. La copertura sanitaria universale lo richiede.
Impegni specifici
Impegno 3 I vaccini devono essere sviluppati, prodotti e distribuiti come beni pubblici globali, a tutti i popoli  e  abitanti  della Terra  secondo le necessità e nell'uguaglianza dei diritti e della dignità 
Impegno 4 Utilizzare, in assenza di meglio,   gli strumenti di diritto internazionale esistenti, come le licenze obbligatorie e la pressione per le licenze volontarie; le flessibilità aperte nel contesto dei trattati TRIPS; le disposizioni dell'UNCTAD; gli acquisti pubblici. 
Impegno 5 Creare un pool mondiale delle conoscenze e dei protocolli sanitari, dei farmaci e dei vaccini per facilitare l’utilizzo in urgenza e nel breve termine, delle conoscenze e degli strumenti tecnologici disponibili;
Impegno 6  Arrestare la privatizzazione, la mercificazione e la finanziarizzazione della conoscenza e delle applicazioni tecnologiche. Ripristinare il controllo della politica sanitaria e della vita da parte delle autorità pubbliche democratiche  
Impegno 7 Approvare un Global Compact sulla scienza per la vita e la sicurezza per tutti gli abitanti della Terra
Impegno 8.  Il sistema monetario e il governo della finanza globale devono essere messi al servizio del bene comune, dei beni comuni e pubblici. Un modo concreto per iniziare a realizzare questo impegno è quello di ridefinire le priorità di bilancio nazionali e internazionali già nel 2021 secondo un'Agenda "Finanza per i beni pubblici globali".  
Impegno 9 Abolire i brevetti di appropriazione privata sugli esseri viventi ( e sull’intelligenza artificiale) e sostituirli con "Regole globali sugli esseri viventi" (o equivalenti). L'OMPI (Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale, organizzazione privata) sarà ridefinita e ristrutturata in conformità con detto impegno.

Impegno 10 Creazione del Consiglio di sicurezza dei cittadini sui beni comuni e pubblici mondiali (CiSeCo-PG) incentrato inizialmente su acqua e salute.


Nella diffusione e/o ripubblicazione di questo articolo si prega di citare la fonte: www.utopiarossa.blogspot.com

RED UTOPIA ROJA – Principles / Principios / Princìpi / Principes / Princípios

a) The end does not justify the means, but the means which we use must reflect the essence of the end.

b) Support for the struggle of all peoples against imperialism and/or for their self determination, independently of their political leaderships.

c) For the autonomy and total independence from the political projects of capitalism.

d) The unity of the workers of the world - intellectual and physical workers, without ideological discrimination of any kind (apart from the basics of anti-capitalism, anti-imperialism and of socialism).

e) Fight against political bureaucracies, for direct and councils democracy.

f) Save all life on the Planet, save humanity.

g) For a Red Utopist, cultural work and artistic creation in particular, represent the noblest revolutionary attempt to fight against fear and death. Each creation is an act of love for life, and at the same time a proposal for humanization.

* * *

a) El fin no justifica los medios, y en los medios que empleamos debe estar reflejada la esencia del fin.

b) Apoyo a las luchas de todos los pueblos contra el imperialismo y/o por su autodeterminación, independientemente de sus direcciones políticas.

c) Por la autonomía y la independencia total respecto a los proyectos políticos del capitalismo.

d) Unidad del mundo del trabajo intelectual y físico, sin discriminaciones ideológicas de ningún tipo, fuera de la identidad “anticapitalista, antiimperialista y por el socialismo”.

e) Lucha contra las burocracias políticas, por la democracia directa y consejista.

f) Salvar la vida sobre la Tierra, salvar a la humanidad.

g) Para un Utopista Rojo el trabajo cultural y la creación artística en particular son el más noble intento revolucionario de lucha contra los miedos y la muerte. Toda creación es un acto de amor a la vida, por lo mismo es una propuesta de humanización.

* * *

a) Il fine non giustifica i mezzi, ma nei mezzi che impieghiamo dev’essere riflessa l’essenza del fine.

b) Sostegno alle lotte di tutti i popoli contro l’imperialismo e/o per la loro autodeterminazione, indipendentemente dalle loro direzioni politiche.

c) Per l’autonomia e l’indipendenza totale dai progetti politici del capitalismo.

d) Unità del mondo del lavoro mentale e materiale, senza discriminazioni ideologiche di alcun tipo (a parte le «basi anticapitaliste, antimperialiste e per il socialismo».

e) Lotta contro le burocrazie politiche, per la democrazia diretta e consigliare.

f) Salvare la vita sulla Terra, salvare l’umanità.

g) Per un Utopista Rosso il lavoro culturale e la creazione artistica in particolare rappresentano il più nobile tentativo rivoluzionario per lottare contro le paure e la morte. Ogni creazione è un atto d’amore per la vita, e allo stesso tempo una proposta di umanizzazione.

* * *

a) La fin ne justifie pas les moyens, et dans les moyens que nous utilisons doit apparaître l'essence de la fin projetée.

b) Appui aux luttes de tous les peuples menées contre l'impérialisme et/ou pour leur autodétermination, indépendamment de leurs directions politiques.

c) Pour l'autonomie et la totale indépendance par rapport aux projets politiques du capitalisme.

d) Unité du monde du travail intellectuel et manuel, sans discriminations idéologiques d'aucun type, en dehors de l'identité "anticapitaliste, anti-impérialiste et pour le socialisme".

e) Lutte contre les bureaucraties politiques, et pour la démocratie directe et conseilliste.

f) Sauver la vie sur Terre, sauver l'Humanité.

g) Pour un Utopiste Rouge, le travail culturel, et plus particulièrement la création artistique, représentent la plus noble tentative révolutionnaire pour lutter contre la peur et contre la mort. Toute création est un acte d'amour pour la vie, et en même temps une proposition d'humanisation.

* * *

a) O fim não justifica os médios, e os médios utilizados devem reflectir a essência do fim.

b) Apoio às lutas de todos os povos contra o imperialismo e/ou pela auto-determinação, independentemente das direcções políticas deles.

c) Pela autonomia e a independência respeito total para com os projectos políticos do capitalismo.

d) Unidade do mundo do trabalho intelectual e físico, sem discriminações ideológicas de nenhum tipo, fora da identidade “anti-capitalista, anti-imperialista e pelo socialismo”.

e) Luta contra as burocracias políticas, pela democracia directa e dos conselhos.

f) Salvar a vida na Terra, salvar a humanidade.

g) Para um Utopista Vermelho o trabalho cultural e a criação artística em particular representam os mais nobres tentativos revolucionários por lutar contra os medos e a morte. Cada criação é um ato de amor para com a vida e, no mesmo tempo, uma proposta de humanização.