L’associazione Utopia Rossa lavora e lotta per l’unità dei movimenti rivoluzionari di tutto il mondo in una nuova internazionale: la Quinta. Al suo interno convivono felicemente – con un progetto internazionalista e princìpi di etica politica – persone di provenienza marxista e libertaria, anarcocomunista, situazionista, femminista, trotskista, guevarista, leninista, credente e atea, oltre a liberi pensatori. Non succedeva dai tempi della Prima internazionale.

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lunedì 14 novembre 2011

UNA PRECISAZIONE, di don Ferdinando Sudati

(sull'articolo CRISTIANESIMI (I) - Martiri del libero pensiero e della scienza. Presunti "santi" e canonizzazioni ad hoc, di Pier Francesco Zarcone)

Caro Roberto,
seguirò con interesse la serie di Zarcone “Cristianesimi” - è sempre un brillante scrittore - sebbene mi pare dica cose già molto visitate e forse scontate anche per la “massa”, però repetita iuvant e qualcosa di nuovo c’è sempre. Aspetto in ogni caso le altre puntate.
Su un punto avrei qualche dubbio, laddove scrive: «A questo genere appartiene lo “scandalo” dei manoscritti del Mar Morto, scoperti per caso da alcuni beduini a Wadi Qumrān. La Chiesa ci mise le mani sopra e ne tenne nascosti i risultati fino a quando non ebbe appurato che non contenevano nulla di idoneo a confutare la narrazione cattolica sulle origini del Cristianesimo». Non conoscevo questa versione, che mi stupisce perché detto materiale è stato trattato e pubblicato da un gruppo internazionale e interconfessionale di studiosi e oltretutto mi pare che i primi e forse maggiori studiosi dei manoscritti di Qumrān siano protestanti. Indubbiamente Luigi Moraldi, uno più ragguardevoli studiosi italiani di Qumrān, è cattolico e prete, però uscito dal clero e dall’organizzazione accademica ecclesiastica, quindi più libero da vincoli.
Forse c’era qualche paura ma non al punto da consigliare e consentire  un veto. Anche il libro dal titolo un po’ intrigante Manoscritti segreti di Qumran. I 50 documenti che fanno discutere l’esegesi biblica mondiale, di R.H.Eisenman-M. Wise (Piemme, Casale Monferrato 1999, 10 ed.) accenna a motivi spesso “banali” che hanno fatto ritardare la pubblicazione dei manoscritti (p. XIII). Parlo però da non competente in materia e sempre salvo meliori iudicio.
Buona giornata.
don Ferdinando Sudati
P.S. Volevo solo precisare che Moraldi è più famoso come studioso degli apocrifi del Nuovo Testamento, però è stato anche editore in Italia dei manoscritti di Qumran (noti all’epoca).

Nella diffusione e/o ripubblicazione di questo articolo si prega di citare la fonte: www.utopiarossa.blogspot.com

RED UTOPIA ROJA – Principles / Principios / Princìpi / Principes / Princípios

a) The end does not justify the means, but the means which we use must reflect the essence of the end.

b) Support for the struggle of all peoples against imperialism and/or for their self determination, independently of their political leaderships.

c) For the autonomy and total independence from the political projects of capitalism.

d) The unity of the workers of the world - intellectual and physical workers, without ideological discrimination of any kind (apart from the basics of anti-capitalism, anti-imperialism and of socialism).

e) Fight against political bureaucracies, for direct and councils democracy.

f) Save all life on the Planet, save humanity.

g) For a Red Utopist, cultural work and artistic creation in particular, represent the noblest revolutionary attempt to fight against fear and death. Each creation is an act of love for life, and at the same time a proposal for humanization.

* * *

a) El fin no justifica los medios, y en los medios que empleamos debe estar reflejada la esencia del fin.

b) Apoyo a las luchas de todos los pueblos contra el imperialismo y/o por su autodeterminación, independientemente de sus direcciones políticas.

c) Por la autonomía y la independencia total respecto a los proyectos políticos del capitalismo.

d) Unidad del mundo del trabajo intelectual y físico, sin discriminaciones ideológicas de ningún tipo, fuera de la identidad “anticapitalista, antiimperialista y por el socialismo”.

e) Lucha contra las burocracias políticas, por la democracia directa y consejista.

f) Salvar la vida sobre la Tierra, salvar a la humanidad.

g) Para un Utopista Rojo el trabajo cultural y la creación artística en particular son el más noble intento revolucionario de lucha contra los miedos y la muerte. Toda creación es un acto de amor a la vida, por lo mismo es una propuesta de humanización.

* * *

a) Il fine non giustifica i mezzi, ma nei mezzi che impieghiamo dev’essere riflessa l’essenza del fine.

b) Sostegno alle lotte di tutti i popoli contro l’imperialismo e/o per la loro autodeterminazione, indipendentemente dalle loro direzioni politiche.

c) Per l’autonomia e l’indipendenza totale dai progetti politici del capitalismo.

d) Unità del mondo del lavoro mentale e materiale, senza discriminazioni ideologiche di alcun tipo (a parte le «basi anticapitaliste, antimperialiste e per il socialismo».

e) Lotta contro le burocrazie politiche, per la democrazia diretta e consigliare.

f) Salvare la vita sulla Terra, salvare l’umanità.

g) Per un Utopista Rosso il lavoro culturale e la creazione artistica in particolare rappresentano il più nobile tentativo rivoluzionario per lottare contro le paure e la morte. Ogni creazione è un atto d’amore per la vita, e allo stesso tempo una proposta di umanizzazione.

* * *

a) La fin ne justifie pas les moyens, et dans les moyens que nous utilisons doit apparaître l'essence de la fin projetée.

b) Appui aux luttes de tous les peuples menées contre l'impérialisme et/ou pour leur autodétermination, indépendamment de leurs directions politiques.

c) Pour l'autonomie et la totale indépendance par rapport aux projets politiques du capitalisme.

d) Unité du monde du travail intellectuel et manuel, sans discriminations idéologiques d'aucun type, en dehors de l'identité "anticapitaliste, anti-impérialiste et pour le socialisme".

e) Lutte contre les bureaucraties politiques, et pour la démocratie directe et conseilliste.

f) Sauver la vie sur Terre, sauver l'Humanité.

g) Pour un Utopiste Rouge, le travail culturel, et plus particulièrement la création artistique, représentent la plus noble tentative révolutionnaire pour lutter contre la peur et contre la mort. Toute création est un acte d'amour pour la vie, et en même temps une proposition d'humanisation.

* * *

a) O fim não justifica os médios, e os médios utilizados devem reflectir a essência do fim.

b) Apoio às lutas de todos os povos contra o imperialismo e/ou pela auto-determinação, independentemente das direcções políticas deles.

c) Pela autonomia e a independência respeito total para com os projectos políticos do capitalismo.

d) Unidade do mundo do trabalho intelectual e físico, sem discriminações ideológicas de nenhum tipo, fora da identidade “anti-capitalista, anti-imperialista e pelo socialismo”.

e) Luta contra as burocracias políticas, pela democracia directa e dos conselhos.

f) Salvar a vida na Terra, salvar a humanidade.

g) Para um Utopista Vermelho o trabalho cultural e a criação artística em particular representam os mais nobres tentativos revolucionários por lutar contra os medos e a morte. Cada criação é um ato de amor para com a vida e, no mesmo tempo, uma proposta de humanização.