L’associazione Utopia Rossa lavora e lotta per l’unità dei movimenti rivoluzionari di tutto il mondo in una nuova internazionale: la Quinta. Al suo interno convivono felicemente – con un progetto internazionalista e princìpi di etica politica – persone di provenienza marxista e libertaria, anarcocomunista, situazionista, femminista, trotskista, guevarista, leninista, credente e atea, oltre a liberi pensatori. Non succedeva dai tempi della Prima internazionale.

PER SAPERNE DI PIÙ CI SONO UNA COLLANA DI LIBRI E UN BLOG IN VARIE LINGUE…

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sabato 18 dicembre 2021

UNA PICCOLA MOLECOLA

di Riccardo Petrella

Carissime/i, 

Tre anni fa, oggi, eravamo circa 200 persone provenienti da Africa, America Latina, Europa e Asia (un rappresentante di Jai Jagat) e abbiamo dato vita all'Agorà degli abitanti della Terra. 
Il percorso che abbiamo fatto è incoraggiante. La strada da percorrere è lunga, impegnativa ma eccitante. Facciamo parte della grande nebulosa della società civile globale impegnata nella lotta per un mondo più umano, giusto e solidale, libero da ogni forma di oppressione ed esclusione.
Sì, ci sono ostacoli ovunque, soprattutto da parte dei gruppi sociali dominanti che coltivano il loro potere attraverso l'ingiustizia, l'arroganza, la violenza e il disprezzo per i deboli e gli impoveriti. Solo un esempio fra tanti: i grandi gruppi farmaceutici privati del mondo continuano a trarre enormi profitti dalla pandemia del Covid-19 e, con l'appoggio degli Stati Uniti e dell'Unione Europea tra gli altri, si ostinano a rifiutare di abbandonare i brevetti sui vaccini, lasciando più di tre miliardi di esseri umani privati del loro diritto alla salute, alla vita.
Non parliamo dei duemila miliardi di dollari che i paesi dominanti hanno speso nel 2020 in armamenti, per prepararsi alla guerra e  alimentare le cosiddette guerre "locali" per l'accesso alle risorse "strategiche" (fuori dai loro paesi). Guerre da cui i paesi dominanti traggono grandi benefici, mentre i popoli sotto il loro controllo non hanno altro che distruzione, morte, abbandono e carestia. 
Ma la vittoria di questi giorni di milioni e milioni di contadini in India, alla fine di una dura lotta contro le politiche disastrose del governo Modi, getta una luce di speranza sul futuro di milioni di famiglie contadine e mostra che le vie della giustizia e della solidarietà esistono. L'importante è non scendere a compromessi con i poteri corporativi della vita e portatori di violenza ed esclusione.
Il ritornello di una canzone anarchica italiana del 1898 ("Nostra patria è il mondo intero, nostra legge è la libertà ed un pensiero ribelle in cor ci sta") e soprattutto le parole "Dovunque uno sfruttato si ribelli, noi troveremo schiere di fratelli", mi sembrano sottolineare fortemente il significato del nostro impegno come Agorà degli abitanti della Terra. Lo stesso vale per i forti simboli portati dalla statua "La raccoglitrice d'acqua" di Bernard Tirtiaux, che è diventata l'icona della nostra campagna internazionale "Liberiamo l'acqua dalla borsa".
Siamo abbastanza grandi per andare all'asilo della nostra Madre Vita, la "Terra", tempo e spazio dello spirito.

Buon compleanno!!!
Riccardo e Anne 


Nella diffusione e/o ripubblicazione di questo articolo si prega di citare la fonte: www.utopiarossa.blogspot.com

RED UTOPIA ROJA – Principles / Principios / Princìpi / Principes / Princípios

a) The end does not justify the means, but the means which we use must reflect the essence of the end.

b) Support for the struggle of all peoples against imperialism and/or for their self determination, independently of their political leaderships.

c) For the autonomy and total independence from the political projects of capitalism.

d) The unity of the workers of the world - intellectual and physical workers, without ideological discrimination of any kind (apart from the basics of anti-capitalism, anti-imperialism and of socialism).

e) Fight against political bureaucracies, for direct and councils democracy.

f) Save all life on the Planet, save humanity.

g) For a Red Utopist, cultural work and artistic creation in particular, represent the noblest revolutionary attempt to fight against fear and death. Each creation is an act of love for life, and at the same time a proposal for humanization.

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a) El fin no justifica los medios, y en los medios que empleamos debe estar reflejada la esencia del fin.

b) Apoyo a las luchas de todos los pueblos contra el imperialismo y/o por su autodeterminación, independientemente de sus direcciones políticas.

c) Por la autonomía y la independencia total respecto a los proyectos políticos del capitalismo.

d) Unidad del mundo del trabajo intelectual y físico, sin discriminaciones ideológicas de ningún tipo, fuera de la identidad “anticapitalista, antiimperialista y por el socialismo”.

e) Lucha contra las burocracias políticas, por la democracia directa y consejista.

f) Salvar la vida sobre la Tierra, salvar a la humanidad.

g) Para un Utopista Rojo el trabajo cultural y la creación artística en particular son el más noble intento revolucionario de lucha contra los miedos y la muerte. Toda creación es un acto de amor a la vida, por lo mismo es una propuesta de humanización.

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a) Il fine non giustifica i mezzi, ma nei mezzi che impieghiamo dev’essere riflessa l’essenza del fine.

b) Sostegno alle lotte di tutti i popoli contro l’imperialismo e/o per la loro autodeterminazione, indipendentemente dalle loro direzioni politiche.

c) Per l’autonomia e l’indipendenza totale dai progetti politici del capitalismo.

d) Unità del mondo del lavoro mentale e materiale, senza discriminazioni ideologiche di alcun tipo (a parte le «basi anticapitaliste, antimperialiste e per il socialismo».

e) Lotta contro le burocrazie politiche, per la democrazia diretta e consigliare.

f) Salvare la vita sulla Terra, salvare l’umanità.

g) Per un Utopista Rosso il lavoro culturale e la creazione artistica in particolare rappresentano il più nobile tentativo rivoluzionario per lottare contro le paure e la morte. Ogni creazione è un atto d’amore per la vita, e allo stesso tempo una proposta di umanizzazione.

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a) La fin ne justifie pas les moyens, et dans les moyens que nous utilisons doit apparaître l'essence de la fin projetée.

b) Appui aux luttes de tous les peuples menées contre l'impérialisme et/ou pour leur autodétermination, indépendamment de leurs directions politiques.

c) Pour l'autonomie et la totale indépendance par rapport aux projets politiques du capitalisme.

d) Unité du monde du travail intellectuel et manuel, sans discriminations idéologiques d'aucun type, en dehors de l'identité "anticapitaliste, anti-impérialiste et pour le socialisme".

e) Lutte contre les bureaucraties politiques, et pour la démocratie directe et conseilliste.

f) Sauver la vie sur Terre, sauver l'Humanité.

g) Pour un Utopiste Rouge, le travail culturel, et plus particulièrement la création artistique, représentent la plus noble tentative révolutionnaire pour lutter contre la peur et contre la mort. Toute création est un acte d'amour pour la vie, et en même temps une proposition d'humanisation.

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a) O fim não justifica os médios, e os médios utilizados devem reflectir a essência do fim.

b) Apoio às lutas de todos os povos contra o imperialismo e/ou pela auto-determinação, independentemente das direcções políticas deles.

c) Pela autonomia e a independência respeito total para com os projectos políticos do capitalismo.

d) Unidade do mundo do trabalho intelectual e físico, sem discriminações ideológicas de nenhum tipo, fora da identidade “anti-capitalista, anti-imperialista e pelo socialismo”.

e) Luta contra as burocracias políticas, pela democracia directa e dos conselhos.

f) Salvar a vida na Terra, salvar a humanidade.

g) Para um Utopista Vermelho o trabalho cultural e a criação artística em particular representam os mais nobres tentativos revolucionários por lutar contra os medos e a morte. Cada criação é um ato de amor para com a vida e, no mesmo tempo, uma proposta de humanização.