IN TWO LANGUAGES (English, Spanish)
(Rex Tillerson, United States Secretary of State)
L’associazione Utopia Rossa lavora e lotta per l’unità dei movimenti rivoluzionari di tutto il mondo in una nuova internazionale: la Quinta. Al suo interno convivono felicemente – con un progetto internazionalista e princìpi di etica politica – persone di provenienza marxista e libertaria, anarcocomunista, situazionista, femminista, trotskista, guevarista, leninista, credente e atea, oltre a liberi pensatori. Non succedeva dai tempi della Prima internazionale.
Turkish offensive in the Syrian district of Afrin © Syria Live Map |
Offensiva turca nel distretto siriano di Afrin © Syria Live Map |
Douglas Bravo en 2016 |
Para comprender la crisis por la que atraviesa Venezuela tendríamos que pensar que en doscientos años ni la Guerra de Independencia, ni la Guerra Federal, ni la llegada de Gómez traicionando a Castro, ni AD y COPEI destruyeron tanto a Venezuela como el Gobierno de Chávez y su corolario que se llama Nicolás Maduro. Pero eso es historia conocida. En los actuales momentos el gobierno está en crisis. Este Gobierno dice que respeta los derechos humanos y los derechos democráticos, pero eso es mentira y todo el mundo lo sabe. El solo hecho de que José Vicente Rangel reconozca lo dramático de la situación, y el hecho de que es imposible seguir callando esa realidad, como lo declaró en días pasados, ¿por qué?, porque sabe que está en peligro la “revolución”, sabe que está perdida. Y eso que no sabe que en los próximos días nosotros vamos a lanzar una huelga general para lo cual contamos con el apoyo de gremios y sindicatos, principalmente del sector petrolero.
La mayoría de los sindicatos petroleros que participan en Cabimas, y allí hay gente de todas las corrientes políticas, en Falcón hay dos refinerías y en las dos han votado por la huelga general, la refinería de Morón también está completamente resteada, lo mismo ocurre en oriente. El Gobierno no quiere hacer elecciones en el sector porque sabe que José Bodas se las gana, por ese motivo es que fueron postergadas a conveniencia del oficialismo, porque saben que los trabajadores lo apoyan; porque allí hay una rebelión de las bases, y Bodas, secretario general de la Federación Unitaria de Trabajadores Petroleros, nos apoya y está respaldando la huelga general que vamos a lanzar pronto, a pesar de que el Gobierno quiere conculcar la huelga general, así como ha eliminado el derecho a la protesta legítima y ha conculcado los derechos democráticos de los venezolanos.
Ahí no interesa que tenga credenciales académicas ni experiencia en el área petrolera, se trata de esto: estamos frente a una dictadura militar, al aparato militar le dieron el poder absoluto para manejar todo. Cuántos militares aparecen al frente del Gobierno, eso no se había visto nunca, todos son militares, pero más aún, ahora la renta petrolera no la recibe el Banco Central directamente con autonomía –porque eso dejó de existir con Chávez–, ahora la recibe nada menos que un aparato militar político o politizado, la renta ya está confiscada por el aparato militar. Aquí hay una dictadura militar y la dictadura militar tiene todo el poder en sus manos. Es necesario decir también que hay oficiales patriotas, gente decente que acaban de declarar que ellos no son del narcotráfico, que no tienen nada que ver con eso. Pero no se trata de que ellos quieran gobernar, están de acuerdo con que gobierne una junta civil. Ahí tienes la ristra de militares que Chávez metió en el Gobierno y que Maduro se encargó de atornillar en puestos claves de instituciones del Estado: importación y control de alimentos, ministerios, energía eléctrica, finanzas, petróleo, todos son militares.
Lo que sí te puedo decir es que Maduro va a ser derrotado por el pueblo, el solo hecho que los dirigentes estén preocupados es porque está en peligro la revolución, ellos saben que aún con gorra roja o con franela roja, el pueblo va a estar en contra a la hora de votar en contra del Gobierno, como lo hizo el 6 de diciembre de 2015 para elegir mayoritariamente la Asamblea Nacional, ahora secuestrada por el Gobierno.
Sí, tiene mucho que ver: hay unos ladrones en los barrios, muchachos desadaptados o que tienen problemas en fin; la sociedad tiene derecho a juzgarlos, pero qué sucede, ya todo el mundo sabe que los matan en sus camas y después dicen que era un enfrentamiento, así mataron al hijo mío, y yo acusé al responsable de la PTJ, y acusé de cómplices a Chávez y a Luis Miquilena, porque ellos sabían que eso había ocurrido, cuando mataron al hijo mío y a todos esos muchachos, a mi hijo ya lo habían hecho preso y después lo mataron.
Es una manera de lavarse la cara. ¿Cómo va a estar funcionando ninguna justicia, si esto es una dictadura? Están violando todo lo que significa respeto a las libertades democráticas, derechos humanos, libertad de expresión, y eso lo sabemos aquí y lo sabe también la comunidad internacional.
En un país serio ya se hubiera realizado una investigación, pero aquí pasa por debajo de la mesa. ¿Qué investigación se va a hacer aquí, cómo, de qué manera, quién la va a hacer?
Vignetta della rivista satirica statunitense Judge, 1896 |
Turistas en la Capilla Sixtina del Vaticano en 2004 |
© Stephen Vaughan |
«Nell’anno 2049 i replicanti si sono integrati nella società, poiché le colture sintetiche si sono rivelate necessarie per la sopravvivenza del genere umano. L'agente K è un replicante di ultima generazione che dà la caccia ai vecchi replicanti Nexus ribelli. Uno di questi, Sapper Morton, vive da solo in una fattoria: K lo rintraccia e lo “ritira”, rinvenendo in seguito una scatola sepolta sotto un albero morto nei pressi dell’abitazione di Sapper. L’oggetto sepolto viene recuperato e aperto: contiene lo scheletro di un replicante Nexus femmina. Gli analisti del Los Angeles Police Department appurano che la replicante è morta a causa di complicazioni durante un taglio cesareo. Il tenente Joshi, capo di K, è sconvolta dal ritrovamento - in quanto non si pensava che i Nexus fossero capaci di riprodursi - e ordina quindi di eliminare qualsiasi prova della scoperta, dando istruzioni di trovare e “ritirare” il figlio replicante, poiché la notizia potrebbe creare un’instabilità nell’ordine tra umani e replicanti.
K, combattuto, si presenta alla sede dell’azienda che produce i replicanti moderni, la Wallace Industries: il personale identifica lo scheletro come quello di Rachael, creata dalla fu Tyrell Corporation e che ebbe una relazione con il cacciatore Rick Deckard, scomparso con lei nel 2019. Il fondatore della società, Niander Wallace, crede che i Nexus in grado di riprodursi possano essere il prossimo passo nella produzione e favorire l’espansione delle colonie extramondo, popolate da soli androidi; ordina quindi a Luv, la sua replicante tirapiedi, di rubare i resti di Rachael dalla stazione di polizia e pedinare K in modo da risalire al figlio replicante. K ritorna alla fattoria di Sapper e nota sull’albero morto un’incisione con la data 6/10/21, che coincide con quella su un cavallino di legno presente in un ricordo impiantato della sua infanzia. K risale alla fabbrica in cui si svolge questo ricordo, ritrovando il giocattolo nel posto dove lo aveva nascosto da bambino e credendo perciò che l’impianto potrebbe essere una vera reminiscenza del suo passato.
Nel controllare le nascite avvenute nel giugno del 2021, K scopre un’anomalia: Rachael ha apparentemente dato alla luce due gemelli che condividono lo stesso DNA - ma con sessi diversi - e solo il maschio è ancora vivo. Di conseguenza K si reca dalla dottoressa Ana Stelline, che lavora come creatrice di ricordi da innestare ai replicanti prodotti dalla Wallace Industries e che, dopo averlo informato che è illegale innestare ai replicanti memorie vere appartenute agli umani, gli conferma piangendo che si tratta di un ricordo reale, inducendolo così a credere di essere lui stesso il figlio della Nexus morta. Dopo aver fallito un test sulla sua natura replicante, K viene sospeso da Joshi, lasciandogli intendere che ha portato a termine la missione (cioè “ritirare” il bambino, vale a dire lui stesso). La stessa Joshi, per compassione, lo lascia andare.
K prosegue l’indagine per proprio conto, facendo analizzare il cavallino di legno: in esso vengono trovate tracce di radiazione che lo conducono alle rovine post-apocalittiche di Las Vegas. Qui K ritrova Deckard, che gli rivela di aver alterato le date di nascita per coprire le loro tracce, venendo poi costretto a lasciare Rachael, per la sua sicurezza, con un gruppo di replicanti rivoluzionari. Nel frattempo Luv uccide Joshi e rintraccia K. Nello scontro seguente Luv distrugge Joi, la compagna virtuale di K - lasciando quest’ultimo in fin di vita - e rapisce Deckard. K viene soccorso dal gruppo rivoluzionario e condotto da Freysa, che lo informa che il vero erede di Rachael e di Deckard è Stelline, in quanto solo lei poteva essere capace di impiantare i propri ricordi nella sua mente. Freysa ordina a K di uccidere Deckard affinché egli non fornisca a Wallace informazioni sul movimento.
© Stephen Vaughan |
Deckard viene condotto dinanzi a Wallace, il quale ipotizza che l’amore tra lui e Rachael fosse stato unicamente un esperimento del dottor Tyrell e che i due fossero stati creati l’uno per l’altra allo scopo di verificare se i suoi Nexus fossero capaci di riprodursi. Deckard rifiuta di rispondere alle domande di Wallace o di aiutarlo - anche quando gli viene presentata una copia replicante di Rachael - e perciò Luv lo conduce in una zona extramondo per torturarlo al fine di estorcergli informazioni. K però li raggiunge e attacca il convoglio di Luv con il suo spinner, facendolo precipitare in mare vicino alla muraglia che protegge la città dalle inondazioni. Dopo un violento combattimento K riesce ad uccidere Luv, annegandola, e porta in salvo Deckard, rivelandogli che per proteggerlo lo darà per morto come vittima dello schianto. Deckard viene condotto da K al palazzo di Stelline, dove finalmente si ricongiunge con la figlia, mentre K, rimasto ferito gravemente nello scontro finale, muore sdraiato sulla scalinata della struttura con lo sguardo rivolto al cielo nevoso».
a) The end does not justify the means, but the means which we use must reflect the essence of the end.
b) Support for the struggle of all peoples against imperialism and/or for their self determination, independently of their political leaderships.
c) For the autonomy and total independence from the political projects of capitalism.
d) The unity of the workers of the world - intellectual and physical workers, without ideological discrimination of any kind (apart from the basics of anti-capitalism, anti-imperialism and of socialism).
e) Fight against political bureaucracies, for direct and councils democracy.
f) Save all life on the Planet, save humanity.
g) For a Red Utopist, cultural work and artistic creation in particular, represent the noblest revolutionary attempt to fight against fear and death. Each creation is an act of love for life, and at the same time a proposal for humanization.
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a) El fin no justifica los medios, y en los medios que empleamos debe estar reflejada la esencia del fin.
b) Apoyo a las luchas de todos los pueblos contra el imperialismo y/o por su autodeterminación, independientemente de sus direcciones políticas.
c) Por la autonomía y la independencia total respecto a los proyectos políticos del capitalismo.
d) Unidad del mundo del trabajo intelectual y físico, sin discriminaciones ideológicas de ningún tipo, fuera de la identidad “anticapitalista, antiimperialista y por el socialismo”.
e) Lucha contra las burocracias políticas, por la democracia directa y consejista.
f) Salvar la vida sobre la Tierra, salvar a la humanidad.
g) Para un Utopista Rojo el trabajo cultural y la creación artística en particular son el más noble intento revolucionario de lucha contra los miedos y la muerte. Toda creación es un acto de amor a la vida, por lo mismo es una propuesta de humanización.
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a) Il fine non giustifica i mezzi, ma nei mezzi che impieghiamo dev’essere riflessa l’essenza del fine.
b) Sostegno alle lotte di tutti i popoli contro l’imperialismo e/o per la loro autodeterminazione, indipendentemente dalle loro direzioni politiche.
c) Per l’autonomia e l’indipendenza totale dai progetti politici del capitalismo.
d) Unità del mondo del lavoro mentale e materiale, senza discriminazioni ideologiche di alcun tipo (a parte le «basi anticapitaliste, antimperialiste e per il socialismo».
e) Lotta contro le burocrazie politiche, per la democrazia diretta e consigliare.
f) Salvare la vita sulla Terra, salvare l’umanità.
g) Per un Utopista Rosso il lavoro culturale e la creazione artistica in particolare rappresentano il più nobile tentativo rivoluzionario per lottare contro le paure e la morte. Ogni creazione è un atto d’amore per la vita, e allo stesso tempo una proposta di umanizzazione.
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a) La fin ne justifie pas les moyens, et dans les moyens que nous utilisons doit apparaître l'essence de la fin projetée.
b) Appui aux luttes de tous les peuples menées contre l'impérialisme et/ou pour leur autodétermination, indépendamment de leurs directions politiques.
c) Pour l'autonomie et la totale indépendance par rapport aux projets politiques du capitalisme.
d) Unité du monde du travail intellectuel et manuel, sans discriminations idéologiques d'aucun type, en dehors de l'identité "anticapitaliste, anti-impérialiste et pour le socialisme".
e) Lutte contre les bureaucraties politiques, et pour la démocratie directe et conseilliste.
f) Sauver la vie sur Terre, sauver l'Humanité.
g) Pour un Utopiste Rouge, le travail culturel, et plus particulièrement la création artistique, représentent la plus noble tentative révolutionnaire pour lutter contre la peur et contre la mort. Toute création est un acte d'amour pour la vie, et en même temps une proposition d'humanisation.
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a) O fim não justifica os médios, e os médios utilizados devem reflectir a essência do fim.
b) Apoio às lutas de todos os povos contra o imperialismo e/ou pela auto-determinação, independentemente das direcções políticas deles.
c) Pela autonomia e a independência respeito total para com os projectos políticos do capitalismo.
d) Unidade do mundo do trabalho intelectual e físico, sem discriminações ideológicas de nenhum tipo, fora da identidade “anti-capitalista, anti-imperialista e pelo socialismo”.
e) Luta contra as burocracias políticas, pela democracia directa e dos conselhos.
f) Salvar a vida na Terra, salvar a humanidade.
g) Para um Utopista Vermelho o trabalho cultural e a criação artística em particular representam os mais nobres tentativos revolucionários por lutar contra os medos e a morte. Cada criação é um ato de amor para com a vida e, no mesmo tempo, uma proposta de humanização.
Tito Alvarado (Canada, Chile); Horacio Tarcus (Argentina); Zbigniew Kowalevski (Polonia); Roberto Massari (Italia); Alex Pausides (Cuba); Claudio Albertani (México); Pagayo Matacuras (Nicaragua); Pier Francesco Zarcone (Portugal); Rafael Pineda (República Dominicana); Marcelo Valli (Svizzera); Jan Lust (Perú); Jurij Dunaev (Russia);
IN MEMORIAM: Humberto Vázquez Viaña (Bolivia); Giuseppe Ferrara (Italia); Douglas Bravo (Venezuela)
Italia
Giorgio Amico; Andrea Furlan; Antonella Marazzi; Michele Nobile; Walter Pittoni
Amministratore – Laris Massari
Contattaci: utopiarossa@enjoy.it
FOR THE FIFTH INTERNATIONAL OF THE MOVEMENTS
The political association Red Utopia believes that for the construction of the Fifth International it would be beneficial to make use of the cultural patrimony it has acquired during years of formulating theoretical ideas and accumulating practical experience. In light of this heritage, the Fifth should be unitarian, totally open to all the workers of the world - intellectual and physical workers - and without discriminating ideologies (apart from the basics of anti-capitalism, anti-imperialism and of socialism).
We also propose that the Fifth International be organized on the foundation of the principles expressed succinctly in the following very simple sentences (with indications in brackets of the Internationals that are the historical references for the particular points):
a) The end does not justify the means, but the means which we use must reflect the essence of the end. [Priority of ethics (Guevara) and the scientific truth above every other consideration]
b) Support for the struggle of all peoples against imperialism and/or for their self determination, independently of their political leaderships. [Beginning of the Third International]
c) For the autonomy and total independence from the political projects of capitalism. [The Left of Zimmerwald from the Second International]
d) The unity of the workers of the world - intellectual and physical workers, without ideological discrimination of any kind (apart from the basics of anti-capitalism, anti-imperialism and of socialism). [First International]
e) Fight against political bureaucracies, for direct and councils democracy. [Anti-authoritarian International of Saint-Imier and the Fourth International]
f) Save all life on the Planet, save humanity. [Real new historical task of the Fifth]
g) For a Red Utopist, cultural work and artistic creation in particular, represent the noblest revolutionary attempt to fight against fear and death. Each creation is an act of love for life, and at the same time a proposal for humanization.