L’associazione Utopia Rossa lavora e lotta per l’unità dei movimenti rivoluzionari di tutto il mondo in una nuova internazionale: la Quinta. Al suo interno convivono felicemente – con un progetto internazionalista e princìpi di etica politica – persone di provenienza marxista e libertaria, anarcocomunista, situazionista, femminista, trotskista, guevarista, leninista, credente e atea, oltre a liberi pensatori. Non succedeva dai tempi della Prima internazionale.
martedì 30 settembre 2014
SUR L’ACTUALITÉ INTERNATIONALE, par James Petras
domenica 28 settembre 2014
150º ANNIVERSARIO DELL'ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DEI LAVORATORI, di Pier Francesco Zarcone
A 150 AÑOS DE LA FUNDACIÓN DE LA PRIMERA INTERNACIONAL, por Claudio Albertani
sabato 27 settembre 2014
PUNTO DELLA SITUAZIONE N. 1, di Antonio Saccoccio
[Foto Pino Bertelli]
giovedì 25 settembre 2014
SULLA FOTOGRAFIA DELLE MATITE SPEZZATE, di Pino Bertelli
“Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò in una di esse, visto che io riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero. Tu avrai, tu solo, delle stelle che sanno ridere!" E rise ancora. "E quando ti sarai consolato (ci si consola sempre), sarai contento di avermi conosciuto. Sarai sempre il mio amico. Avrai voglia di ridere con me. E aprirai a volte la finestra, così, per il piacere... E i tuoi amici saranno stupiti di vederti ridere guardando il cielo. Allora tu dirai: "Sì, le stelle mi fanno sempre ridere!" e ti crederanno pazzo”.
Quando ero bambino, mio padre mi insegnò a non piegare mai la testa di fronte alla cattiveria e non scendere mai così in basso tanto da odiare una persona... Un uomo — era solito dire — ha il diritto di guardare un altro uomo dall’alto, soltanto per aiutarlo ad alzarsi.
lunedì 22 settembre 2014
OBAMA CONTRO L'ISIS: NE SONO CONVINTI IN POCHI, di Pier Francesco Zarcone
mercoledì 17 settembre 2014
I SITUAZIONISTI TORNANO A CASA, di Donatella Alfonso
Un non-convegno in omaggio a Guy Debord che
fondò nel 1957 in
Liguria il movimento artistico-politico
Il gruppo fondatore del Situazionismo a Cosio d'Arroscia nel 1957 |
Per chiarire, avanti tutto, che in maniera carsica i Situazionisti continuano a vivere, ad esistere. A Debord fanno riferimento in molti, se si occupano di comunicazione e soprattutto televisione (Carlo Freccero e Antonio Ricci, tra i primi). E in Liguria quel movimento così caleidoscopico e puntuto è ancora qualcosa di reale: come dimostra la grande mostra dedicata al ceramista danese Asger Jorn, uno dei ragazzi terribili del raduno di Cosio dì Arroscia, che ha animato l’estate di Albissola Marina.
lunedì 15 settembre 2014
sabato 13 settembre 2014
LOS MEDIOS DE COMUNICACIÓN YA NO SON EL “CUARTO PODER”, por Marcelo Colussi
domenica 7 settembre 2014
“UN SECTOR DE LA MUD Y DEL GOBIERNO PLANEAN PACTO DE PUNTO FIJO”: ENTREVISTA A DOUGLAS BRAVO, por Jonathan Dias
El otrora Comandante del Frente Guerrillero José Leonardo Chirinos nos recibe en un apartamento en el centro de Caracas con vista a la Avenida Bolívar y al Ávila. Los cuadros, afiches y posters colgados en las paredes del recinto nos hablan de las décadas dedicadas a la lucha política desde la acera izquierda.
sabato 6 settembre 2014
NELLA CRISI UCRAINA NON TIFIAMO PER NESSUNO DEGLI IMPERIALISMI, di Pier Francesco Zarcone
Rimangiandosi ben presto le assicurazioni (prive di qualunque garanzia) date da Washington dopo l’implosione dell’Urss circa il non aver intenzione di estendere l’area della Nato fino ai confini russi, è un dato di fatto che Usa e Nato – con la solita acquiescenza e complicità della Ue – stanno da tempo realizzando proprio questo progetto, di cui le scelte del governo di Kiev rappresentano (per ora) l’ultimo atto. Fino a ieri qualcuno aveva anche ipotizzato che un’ulteriore fase probabilmente sarebbe consistita nell’utilizzare il radicalismo islamico per destabilizzare dall’interno certe zone russe a forte presenta musulmana; ma con tutta probabilità un tale progetto (se esiste) rimarrà in qualche cassetto, vista l’aria che tira oggi con la barbarie dell’Isis in Siria e Iraq, ormai a danno pure di cittadini statunitensi (la cui vita per gli Usa gode di una preziosità non riconosciuta agli altri esseri umani).
giovedì 4 settembre 2014
I «DA SOLI IDEOLOGICI», di Roberto Massari
martedì 2 settembre 2014
LA LUCHA POPULAR EN GUATEMALA HACE RETROCEDER LEY MONSANTO, por Marcelo Colussi
RED UTOPIA ROJA – Principles / Principios / Princìpi / Principes / Princípios
a) The end does not justify the means, but the means which we use must reflect the essence of the end.
b) Support for the struggle of all peoples against imperialism and/or for their self determination, independently of their political leaderships.
c) For the autonomy and total independence from the political projects of capitalism.
d) The unity of the workers of the world - intellectual and physical workers, without ideological discrimination of any kind (apart from the basics of anti-capitalism, anti-imperialism and of socialism).
e) Fight against political bureaucracies, for direct and councils democracy.
f) Save all life on the Planet, save humanity.
g) For a Red Utopist, cultural work and artistic creation in particular, represent the noblest revolutionary attempt to fight against fear and death. Each creation is an act of love for life, and at the same time a proposal for humanization.
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a) El fin no justifica los medios, y en los medios que empleamos debe estar reflejada la esencia del fin.
b) Apoyo a las luchas de todos los pueblos contra el imperialismo y/o por su autodeterminación, independientemente de sus direcciones políticas.
c) Por la autonomía y la independencia total respecto a los proyectos políticos del capitalismo.
d) Unidad del mundo del trabajo intelectual y físico, sin discriminaciones ideológicas de ningún tipo, fuera de la identidad “anticapitalista, antiimperialista y por el socialismo”.
e) Lucha contra las burocracias políticas, por la democracia directa y consejista.
f) Salvar la vida sobre la Tierra, salvar a la humanidad.
g) Para un Utopista Rojo el trabajo cultural y la creación artística en particular son el más noble intento revolucionario de lucha contra los miedos y la muerte. Toda creación es un acto de amor a la vida, por lo mismo es una propuesta de humanización.
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a) Il fine non giustifica i mezzi, ma nei mezzi che impieghiamo dev’essere riflessa l’essenza del fine.
b) Sostegno alle lotte di tutti i popoli contro l’imperialismo e/o per la loro autodeterminazione, indipendentemente dalle loro direzioni politiche.
c) Per l’autonomia e l’indipendenza totale dai progetti politici del capitalismo.
d) Unità del mondo del lavoro mentale e materiale, senza discriminazioni ideologiche di alcun tipo (a parte le «basi anticapitaliste, antimperialiste e per il socialismo».
e) Lotta contro le burocrazie politiche, per la democrazia diretta e consigliare.
f) Salvare la vita sulla Terra, salvare l’umanità.
g) Per un Utopista Rosso il lavoro culturale e la creazione artistica in particolare rappresentano il più nobile tentativo rivoluzionario per lottare contro le paure e la morte. Ogni creazione è un atto d’amore per la vita, e allo stesso tempo una proposta di umanizzazione.
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a) La fin ne justifie pas les moyens, et dans les moyens que nous utilisons doit apparaître l'essence de la fin projetée.
b) Appui aux luttes de tous les peuples menées contre l'impérialisme et/ou pour leur autodétermination, indépendamment de leurs directions politiques.
c) Pour l'autonomie et la totale indépendance par rapport aux projets politiques du capitalisme.
d) Unité du monde du travail intellectuel et manuel, sans discriminations idéologiques d'aucun type, en dehors de l'identité "anticapitaliste, anti-impérialiste et pour le socialisme".
e) Lutte contre les bureaucraties politiques, et pour la démocratie directe et conseilliste.
f) Sauver la vie sur Terre, sauver l'Humanité.
g) Pour un Utopiste Rouge, le travail culturel, et plus particulièrement la création artistique, représentent la plus noble tentative révolutionnaire pour lutter contre la peur et contre la mort. Toute création est un acte d'amour pour la vie, et en même temps une proposition d'humanisation.
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a) O fim não justifica os médios, e os médios utilizados devem reflectir a essência do fim.
b) Apoio às lutas de todos os povos contra o imperialismo e/ou pela auto-determinação, independentemente das direcções políticas deles.
c) Pela autonomia e a independência respeito total para com os projectos políticos do capitalismo.
d) Unidade do mundo do trabalho intelectual e físico, sem discriminações ideológicas de nenhum tipo, fora da identidade “anti-capitalista, anti-imperialista e pelo socialismo”.
e) Luta contra as burocracias políticas, pela democracia directa e dos conselhos.
f) Salvar a vida na Terra, salvar a humanidade.
g) Para um Utopista Vermelho o trabalho cultural e a criação artística em particular representam os mais nobres tentativos revolucionários por lutar contra os medos e a morte. Cada criação é um ato de amor para com a vida e, no mesmo tempo, uma proposta de humanização.