L'uomo libero è colui agli occhi del quale i filosofi sono superstiziosi, e i rivoluzionari, conservatori. […] Vi è un diritto che prevale su tutti gli altri, è il diritto all'insurrezione.
(Emile Henry)
[…] Il cinema, quando è grande, figura lo spirito corrosivo o le speranze tradite di un'epoca… Il sale della terra. In viaggio con Sebastião Salgado (2014), di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado (figlio del fotografo), contiene il gusto della bellezza, della raffinatezza, del coraggio propri a quanti fanno dell'arte di comunicare la denuncia della barbarie. Salgado, come sappiamo, è un fotografo che incendia i tumulti dello sguardo e parla la lingua degli ultimi, degli esclusi, degli offesi… al tempo delle costruzioni delle nuove cattedrali (i centri commerciali) i talenti autentici sono rari… purtroppo i fotografi esistono… si occupano di ornamenti, minuetti e di sterilità felice richiesta dai mecenati, caimani, politici indissociabili dalle casistiche della rapina neoliberista.
In fotografia e in ogni forma d'arte, lo stile è l'espressione diretta della maestria svincolata dalle aberrazioni galleristiche o riconoscimenti prezzolati… è un'architettura dello spirito, una genialità che bene si accorda con le idee che irrompono nel razionale e lo ignudano di verità. L'entusiasmo degli ignoranti "colti" disseminato nelle cloache della cultura servente va combattuto… si tratta di amare il diverso da sé e rendere la vergogna di ogni potere ancora più vergognosa. La sovversione non sospetta della società consumerista o la pratica della verità dei libertari d'ogni dove è sempre attuale: respingere dappertutto l'infelicità1.
Child, Ecuador, 1998 © Sebastião Salgado |
Il documentario di Wenders e Ribeiro Salgado è la raffigurazione commovente di uno dei più grandi fotografi dei nostri giorni, è una testimonianza radicale e una riflessione profonda sulla condizione disumana nella quale versa l'intera umanità… l'aroma della fotografia autentica trabocca da ogni immagine di Salgado e afferma, con lo sdegno salutare dei moralisti, che gli uomini non vedono le cose nel modo in cui sono, ma le vedono nel modo in cui vivono, cioè da beoti dell'illusione elettorale o schiavi dell'ideologia comunista. Il mondo mantiene il proprio delirio sul fiato morente dei bambini… le armi si sono sostituite alle parole e in questo fiorente mercato di morte gli uomini (specie i più ossequiosi a dio e allo stato) sono incapaci di comprendere che il povero fa più bene a se stesso e al proprio figlio non quando bacia la mano al ricco, ma quando lo prende a calci in culo.