Kleinbasel, Switzerland |
Care compagne, cari compagni, caro Roberto,
è da tempo che seguo i contributi sul vostro Blog. Da una pura curiosità è diventato un grande interesse.
Vedo con Utopia Rossa alcune similitudini teoriche con i lavori fotografici che sto svolgendo negli ultimi anni. Grazie alle mie prime letture di Pino Bertelli sulla fotografia ho avuto modo di conoscere quel movimento che è stato l'Internazionale Situazionista.
Ho letto il vostro programma con i 6 punti nei quali mi rispecchio pienamente. Ho militato, come alcuni di voi, in diverse strutture di partito e di movimento. Anche se le etichette mi stanno tutte un po' strette fin'ora mi sono sempre dichiarato comunista. Negli ultimi mesi o forse anni sono cresciuti i miei dubbi sulla struttura partito avvicinandomi verso un comunismo libertario.
Sostengo la necessità di un cambiamento e abbattimento del sistema capitalista e delle sue strutture. Passaggio di un cambiamento che non può avvenire per vie parlamentari, ma attraverso il consenso e le lotte popolari. Per questo è necessaria l'Utopia di una nuova prospettiva da vivere ogni giorno. Desidero fare una parte di questo cammino insieme a voi, scambiandoci le nostre opinioni e apportando i nostri contributi sul territorio in cui viviamo.
Ho vissuto per circa 20 anni in Svizzera e da 3 anni sono rientrato nella mia regione, la Sicilia.
L'impatto con il mio territorio ha provocato in me tanta rabbia per tutto quello che il capitale-mafia ha devastato in tutti questi decenni. Le nostre coste diventate rifiuti di raffinerie e fabbriche della morte.
Ed è proprio in questo contesto che sono nati i miei primi reportage fotografici. Spero di conoscervi al più presto di presenza.
Saluti Rossi e Solidali,
ALBERTO SIPIONE
(24/09/2015)
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umBAU - TRA ALIENAZIONE E MEMORIA
(testo e fotografie di Alberto Sipione)
L'urbanistica non esiste: essa non è che un'ideologia, nel senso di Marx. L'architettura esiste realmente, come la Coca-Cola: è una produzione rivestita di ideologia vera e propria, ma in grado di soddisfare un bisogno distorto. Invece l'urbanistica è comparabile alla pubblicità intorno alla Coca-Cola, pura ideologia spettacolare. Il capitalismo moderno, che organizza la riduzione di tutta la vita sociale in spettacolo, è incapace di dare un altro spettacolo oltre quello della propria alienazione… Qualsiasi pianificazione urbana ha senso solo come l'àmbito della pubblicità, la propaganda di una società, vale a dire l'organizzazione della partecipazione in qualcosa a cui è impossibile partecipare.
(Raoul Vaneigem)
L'urbanistica distrugge, riqualifica, aliena intere aree del nostro vivere quotidiano. Tutto viene reso utile a favore della mobilità dell'economia e del denaro. Nella «società dello spettacolo» si distrugge per reinvestire e creare bisogni.
Qualcuno cerca di incanalare la nostra vita all'interno del falso trasformandolo in vero. Tutto viene reso utile al mercato. Le città come labirinti, laboratori per le cavie. Investimenti milionari per i pochi a scapito dei tanti.