Appuntamento nel salone di Palazzo Fieschi in via Sestri 34. All’inaugurazione e alla presentazione del volume che raccoglie le immagini e del libro “Sulla strada con don Gallo” interverranno gli autori: Don Andrea Gallo, Pino Bertelli, Federico Traversa.
La mostra è dedicata a don Gallo e alle Comunità San Benedetto al Porto di Genova e Las Galeras della Repubblica Dominicana. Le foto esposte saranno vendute e il ricavato andrà alla Comunità di San Benedetto.
Ad impreziosire le fotografie esposte, le cornici (50 x 75) sono realizzate su carta di legno da un artista fiorentino, Marcello Bonini, ulteriore eccellente esempio della competenza e della tradizione artistica nazionale.
Le immagini raccontano sia un Don Gallo inedito, nella quotidianità della sua comunità che il progetto di San Benedetto nella località di Las Galeras nella Repubblica Domenicana che testimonia l’idea del prete di strada genovese di un’ opera rivolta a eliminare l’esclusione e l’emarginazione senza confini in un percorso che si fermerà solo quando ogni essere umano avrà dignità e accoglienza
Don Andrea Gallo (cit. prefazione al libro)
“Oggi, a 84 anni suonati, la mia motivazione a crescere, conoscere e tendere la mano è più forte che mai. La vita mi ha insegnato che la realizzazione individuale della creatura uomo può realizzarsi soltanto attraverso l’altro (…) Che sia a Genova, nella Repubblica Dominicana o da qualsiasi altra parte poco importa: non ci si migliora da soli. Lo si fa tutti insieme”
Le fotografie della mostra e del libro: il Don Gallo privato e i progetti nella Repubblica Dominicana
Bertelli l’anno scorso accoglie un ennesimo invito ad andare a vedere i progetti che la Comunità di San Benedetto realizza a Las Galeras nella Repubblica Dominicana e ne esce fuori la seconda parte della mostra: volti, scenari, fotografie che fanno risaltare la vitalità delle persone coinvolte nel progetto della Comunità di San Benedetto nel paese del centro America e l’importanza dei progetti.
La comunità promuove un turismo che arricchisca di attenzione e rispetto le persone con l’accoglienza in strutture realizzate e gestite dalla comunità locale e la coltivazione di alcuni prodotti locali e importanti come lo zenzero.
Nella prima parte della mostra invece la grande amicizia tra Bertelli e Don Gallo permette la pubblicazione di volti della Comunità vicini a Don Gallo, di primi piani presi in momenti di convivialità, dei locali, la cucina, il letto, della comunità dove vive Don Gallo che solo chi li ha visitati e vissuti può comprendere a fondo e che nelle fotografie del libro rendono bene l’atmosfera.
Pino Bertelli
Bertelli fotografa da una vita senza risparmiare il rischio, la fatica, nelle situazione più disparate privilegiando i temi della diversità , dell'emarginazione, dell'accoglienza, della migrazione, della libertà.
La sua prima macchina fotografica la ha avuta da Pasolini che vide nell’adolescente un talento per la fotografia.
Fotografo e scrittore i suoi scritti sono tradotti in diverse lingue. L'"International Writers Association" (Stati Uniti), lo ha riconosciuto scrittore dell'anno 1995, per la " non-fiction".
La sua vita e i suoi scritti hanno ispirato diverse opere.
Nel 1993, il regista tedesco Jürgen Czwienk, ha girato un film-documentario sulla vita politica e l'opera fotografica di Pino Bertelli: Fotografare con i piedi.
Il regista Bruno Tramontano ha realizzato un cortometraggio, (Adoro solo l'oscurità e le ombre), tratto dal suo libro: "Cinema della diversità 1895-1987: storie di svantaggio sul telo bianco. Mascheramento, mercificazione, autenticità ".
Alessandro Allaria ha fatto un reportage (per la televisione tedesca) su Pino Bertelli: Il fotografo e le donne di Napoli, 2008.
Il suo archivio fotografico è depositato all’Università di Parma. Un'antologia delle sue fotografie sono depositate presso la Galleria degli Uffizi a Firenze.Una sua opera (contro tutte le guerre) è stata esposta alla Mostra d'Arte Biennale di Venezia (2011). Fa parte di Reporters sansfrontières.
La Comunità di Don Gallo
La Comunità di San Benedetto al Porto di Don Gallo nasce nel 1975 quando Don Andrea Gallo si trova “senza una chiesa” e viene ospitato dalla Parrocchia della SS. Trinità e di San Benedetto dal Parroco Federico Rebora. Ovvio dire che l’ospitalità non ha mai avuto fine e da allora la Comunità fondata in quei locali ha incessantemente lavorato con gli ultimi realizzando diverse comunità di accoglienza residenziali e altre strutture tutte tra Liguria e Piemonte con l’eccezione della comunità di Las Galeras nella Repubblica Dominicana.
Fonte: GENOVA OGGI NOTIZIE
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