13-16 dicembre: Agorà degli abitanti della terra a Sezano (Verona)
Cari Amici,
dopo lunghi sforzi, e soprattutto con una mancanza totale di fondi, con solo volontari lanciamo il primo Agorà degli abitanti della terra. Nel frattempo, 13 gruppi di lavoro, in diverse parti del mondo, contribuiscono con loro riflessioni.
Saranno delle giornate di utopia pura, con dibattito ed idee che vanno nella direzione opposta del trend attuale. Ma il fatto che una iniziativa così controcorrente sia riuscita, legittima il pensiero di chi crede che stiamo aprendo un processo.
Ti invito a venire ad ossigenarti, e recuperare il diritto a sognare un mondo diverso e migliore. Se accetti di venire, ti segnalo che la pensione completa è di 65 euro al giorno, con alloggio in alberghi di quattro stelle (i cui proprietari hanno voluto sognare anche loro).
Fammi sapere quanto prima la tua decisione! Una navetta collegherà costantemente il Monastero dei beni Comuni, che è a pochi chilometri da Verona, con la città…
Un abbraccio, Roberto Savio
CONFERENZA STAMPA
A Verona la prima Agorà degli abitanti della Terra.
Duecento persone da tutto il mondo per fondare l'umanità
Tanti personaggi di richiamo che verranno a parlare come l'attore Moni Ovadia, il vescovo della Patagonia Luis Infanti de la Mora, il teologo della liberazione brasiliana Marcelo Barros e molti attivisti e docenti universitari.
Anche Michkail Gorbaciov ha inviato un messaggio
incontro con i giornalisti
Martedì 11 dicembre
ore 11
presso la sede dei Comboniani in vicolo Pozzo 1 a Verona
Mancano pochi giorni alla prima Agorà degli abitanti della Terra, che si svolgerà al Monastero del Bene comune di Sezano (Vr) dal 13 al 16 dicembre. E per illustrare ai giornalisti l'importanza dell'evento, gli organizzatori terranno una conferenza stampa nella sede dei comboniani a Verona in vicolo Pozzo 1. Sarà presente il propugnatore della campagna "L'audacia nel nome ddell'umanità" e l'anima dell'evento veronese: l'economista italo-belga Riccardo Petrella
VERONA - Oramai ci siamo. Tutto è pronto al Monastero del bene comune di Sezano (Vr) per ospitare la prima Agorà degli abitanti della Terra. Un summit internazionale con un programma denso di tre giornate che vedrà la partecipazione di circa 200 persone da varie parti del mondo, impegnate da un anno, a vario titolo nella campagna "L’Audacia nel nome dell’Umanità”, lanciata dall’economista italo-belga Riccardo Petrella.
Saranno presenti al Forum di Sezano anche volti noti dell’impegno sociale e culturale, come l’attore Moni Ovadia, il vescovo della Patagonia cilenaLuis Infanti de la Mora, il teologo della liberazione latino-americana Marcelo Barros,il filosofo Roberto Mancini, la coordinatrice del Global Justice Network Francine Mestrum,nonché testimoni del Sud, come la mediatrice camerunense Marguerite Lottin, la vincitrice del premio Donna dell’anno 2018 Isoke Aikpitanyi, che si è liberata dal racket della prostituzione nigeriana. In un messaggio fatto arrivare agli organizzatori, il leader della perestojka Mickhail Gorbaciovrichiama l'urgente bisogno di iniziative come questa "per impedire lo scivolamento del mondo verso una catastrofe ed elaborare un programma di azioni a livello planetario per trovare vie d’uscita dal pericoloso stallo attuale”.
L’evento “Agorà degli abitanti della Terra” è in realtà solo il primo passo di una iniziativa più ampia che ha come obiettivo il riconoscimento dell’Umanità come attore principale nella regolazione politica, sociale ed economica a livello globale. La sfida ambiziosa di stilare la Carta dell’Umanità, si pone come reazione costruttiva alle attuali spinte disgregatrici e divisive, che stanno rapidamente allontanando le persone dal riconoscersi parte della stessa “comunità umana” e dello stesso pianeta. Spinte che hanno portato nel tempo alla mercificazione di ogni forma di vita, alla privatizzazione dei beni comuni, alla monetizzazione della natura e ad un sistema finanziario predatorio, per citarne alcune.
Ecco allora che si è creato un nuovo spazio di dialogo e confronto, dove i gruppi promotori provenienti da Italia, Belgio, Francia, Germania, Portogallo, Spagna, Tunisia, Canada, Cile, Brasile e Argentina, presenteranno i loro lavori e si confronteranno su nuove proposte, in sessioni plenarie e parallele, presso il Monastero del Bene Comune di Sezano, sulle colline veronesi.
L'altro ambito di lavoro di questi giorni veronesi sarà l'istituzione (per il momento simbolica) di una “Carta d'identità mondiale degli abitanti della terra”. I Comuni potranno riconoscere che tutti gli esseri umani, radicati nei loro innumerevoli luoghi di vita sono abitanti di una stessa "comunità di vita” prima di essere cittadini di singoli stati. Finora i Comuni che hanno formalmente aderito sono: San Lorenzo (Argentina), Fumane e Canegrate (Italia), La Marsa (Tunisia), Palau Saverdera (Catalonia) oltre alla rete dei Comuni solidali (Recosol) e l'associazione nazionale dei Comuni virtuosi.
Ufficio stampa
Monastero del Bene Comune - Sezano (VR)
Programma(provvisorio)
giovedì 13 dicembreore11.00–17.00 Arrivodeipartecipantieregistrazione
giovedì 13 dicembreore11.00–17.00 Arrivodeipartecipantieregistrazione
ore 18.00 - 21.30
APERTURA DEI LAVORI
Proiezione di un video documentario su “La rivolta degli Abitanti della Terra"
Saluti di benvenuto. Riccardo Petrella e Silvano Nicoletto Testimonianze. Isoke Aikpitanyi (Nigeria)
“Mamme no pfas” (Italia)
MOMENTO DI FESTA
con Maria Palatine (D) e Bernard Tirtiaux (B) Cena
Proiezione di un video documentario su “La rivolta degli Abitanti della Terra"
Saluti di benvenuto. Riccardo Petrella e Silvano Nicoletto Testimonianze. Isoke Aikpitanyi (Nigeria)
“Mamme no pfas” (Italia)
MOMENTO DI FESTA
con Maria Palatine (D) e Bernard Tirtiaux (B) Cena
venerdì 14 dicembre
SESSIONE OBIETTIVO 1 “CARTA DELL’UMANITÀ: VERSO UN PATTO
DELL’UMANITÀ
ore 9.00 – 13.00 Sessione plenaria. Presentazione dei risultati (analisi e proposte) dei Gruppi di lavoro. Presiede Roberto Savio (I – Arg)
SESSIONE OBIETTIVO 1 “CARTA DELL’UMANITÀ: VERSO UN PATTO
DELL’UMANITÀ
ore 9.00 – 13.00 Sessione plenaria. Presentazione dei risultati (analisi e proposte) dei Gruppi di lavoro. Presiede Roberto Savio (I – Arg)
G1 Quelle Humanité? (Bruxelles) Alain Adriaens (B)
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9.15-9.30
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G2 Visions de l’Humanité (Montréal) Carminda Mac Lorin (Colombia)
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9.30-9.45
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G3 I cammini dell’Umanità (Sezano) Paola Libanti (I)
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9.45-10.00
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G4 Clamores del Sur (Aysén) Luis Infanti de la Mora (Cile)
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10.00-10.15
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G5 Social Protection, health care and system change (Global Justice Network) Francine Mestrum (Int)
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10.15-10.30
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G6 Stop to arms trade (Berlin) Stephan Möhrle(D)
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10.30-10.45
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Pausa
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10.45-11.15
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G7 Les biens communs publics mondiaux (Paris) Cristina Bertelli (I, F)
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11.15-11.30
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G8 Agua bien commun mundial (Rosario) Anibal Faccendini (Arg)
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11.30-11.45
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G9 Désarmement financier (Lisbon) Joao Caraça (P)
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11.45-12.00
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G10 Democracy without borders (Berlin) Michele Fiorillo (Int)
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12.00-12.15
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G11 La Terre Mère (Auvergne) Jean Pierre Wauquier (F)
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12.15-12.30
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G12 Cooperazione tra ONG e Umanità (Roma) Guido Barbera (I)
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12.30-12.45
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G13 Ineguaglianze ed esclusione sociale (Belo Horizonte - Betim) Luiz Rena e Jonathan Félix (Br)
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12.45-13.00
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ore 14.30 – 15.00 Sessioni plenariaIntroduzioni ai lavori in tre sessioni parallele. Presentazione delle tre problematiche
specifiche a ciascuna delle sessioni parallele (configurazione provvisoria).
ore 15.30 – 19.00 Sessioni parallele.
specifiche a ciascuna delle sessioni parallele (configurazione provvisoria).
ore 15.30 – 19.00 Sessioni parallele.
Sessione parallela 1
“La maniera di vedere l’Umanità” animatriceFabienne Minsart (B) rapporteur p. Emmanuel Amadou (Camerun) testimonianze (15.45-16.45)Paolo Vanzini (I) Baldassare Ba (Senegal)Fabrice Delvaux (B)+ asiatico DIBATTITO 16.45-18.45 |
Sessione parallela 2
“I grandi orizzonti verso i quali andare o lavorare” (principi guida: uguaglianza e giustizia) animatoreLabajos Nicolás (Cile) rapporteurMarc Olivier Leclercq (B) testimonianze (15.45-16.45) Communauté de la Poudrière (B)Margherite Lottin(Camerun) + brasiliano DIBATTITO 16.45-18.45 |
Sessione parallela 3
“Liberare il divenire dell’Umanità” (principi guida: fraternità e responsabilità) animatoreClephas Dioma (Burkina Faso) rapporteurFoti Alfio (I) testimonianze (15.45-16.45) Ina Darmstaedter (D) Pierre Kabeza (Congo) India JaiJagat 2020 DIBATTITO 16.45-18.45 |
Sera
ore 19.00-20.00 Cena
SPAZI E LUOGHI DELLA MUSICA, PROIEZIONI, EXPO
ore 20.15-21.30
ore 19.00-20.00 Cena
SPAZI E LUOGHI DELLA MUSICA, PROIEZIONI, EXPO
ore 20.15-21.30
ore 9.00 – 13.00
ore 9.00 - 9.45 ore 9.45-12.15 ore 12.15-12.40 ore 12.40-13.00
ore 9.00 - 9.45 ore 9.45-12.15 ore 12.15-12.40 ore 12.40-13.00
sabato 15 dicembre
Sessione plenaria. Chiusura dei lavori sull’Obiettivo 1Presiede Roberto Mancini (I)
Presentazione dei risultati delle tre sessioni parallele Dibattito e proposte
Messaggio di Moni Ovadia attore, cantante, musicista e scrittore Conclusioni da parte del presidente della sessione
SESSIONE OBIETTIVO 2
Sessione plenaria. Chiusura dei lavori sull’Obiettivo 1Presiede Roberto Mancini (I)
Presentazione dei risultati delle tre sessioni parallele Dibattito e proposte
Messaggio di Moni Ovadia attore, cantante, musicista e scrittore Conclusioni da parte del presidente della sessione
SESSIONE OBIETTIVO 2
CARTA D’IDENTITA’ MONDIALE – ABITANTE DELLA TERRA
ore 14.30-16.00
ore 16.00-18.00
ore 18.00-18.30 ore 19.00-20.00
ore 16.00-18.00
ore 18.00-18.30 ore 19.00-20.00
Perchè la CIM Abitante della Terra – presiede Domenico RizzutiInterventi dei Rappresentanti di Comuni:
San Lorenzo (Arg), Canegrate (I), Fumane (I), Palau Saverdera (Catalogna/E), La Marsa (Tunisia), Riace (I), RECOSOL (Rete Comuni Solidali – Italia)
Proposta della CIM Abitante della Terra. Presentazione e dibattito
Approvazione della CIM
Cena
San Lorenzo (Arg), Canegrate (I), Fumane (I), Palau Saverdera (Catalogna/E), La Marsa (Tunisia), Riace (I), RECOSOL (Rete Comuni Solidali – Italia)
Proposta della CIM Abitante della Terra. Presentazione e dibattito
Approvazione della CIM
Cena
ore 20.30-21.30
“APPELLO DEL 15 DICEMBRE 2018”Interventi di:
Luis Infanti De La Mora (CIle), Jean Pierre Wauquier (F), Massimo Gatti (I), Roberto Louvin (I), Anibal Faccendini (Arg), Siddharta(India), + africano
domenica 16 dicembre
SESSIONE GENERALE CONCLUSIVA
Luis Infanti De La Mora (CIle), Jean Pierre Wauquier (F), Massimo Gatti (I), Roberto Louvin (I), Anibal Faccendini (Arg), Siddharta(India), + africano
domenica 16 dicembre
SESSIONE GENERALE CONCLUSIVA
SESSIONE SPECIALE. ACQUA E COSTRUZIONE DELL’UMANITÀ
PRIME TRACCE VERSO UN “PATTO DELL’UMANITÀ”
ore 9.00 – 13.00 Sessione plenaria. Conclusione dei lavori dell’Agorà.Preside Amobè Meveque (Camerun)
Proposte di sintesi riguardo l’obiettivo 1
Proposte riguardo la messa in opera dell’obiettivo 2 Proposte di risoluzione finale generale dell’Agorà
ore 13.30 – 16.30 Pranzo e festa di chiusura dell'Agorà sul tema "L'umanità in costruzione. Il contratto di fraternità"sotto la direzione di Maria
Palatine e Bernard Tirtiaux
ore 9.00 – 13.00 Sessione plenaria. Conclusione dei lavori dell’Agorà.Preside Amobè Meveque (Camerun)
Proposte di sintesi riguardo l’obiettivo 1
Proposte riguardo la messa in opera dell’obiettivo 2 Proposte di risoluzione finale generale dell’Agorà
ore 13.30 – 16.30 Pranzo e festa di chiusura dell'Agorà sul tema "L'umanità in costruzione. Il contratto di fraternità"sotto la direzione di Maria
Palatine e Bernard Tirtiaux
ore 17.00 Partenza
I referenti dell’Agorà degli Abitanti della terra
Sezano (VR) 13-16 dicembre
Riccardo Petrella, professore emerito all’Università di Lovanio (Belgio). Fondatore dell’Università per il bene comune a Sezano (Vr), scrittore, saggista, referente del movimento per i beni comuni a livello internazionale. Promotore della campagna Banning Poverty e della campagna L’audacia nel nome dell’umanità.
i Alain Adriaens, chimico e politico belga, cofondatore di Ecolo (Ecologia politica), partito
ambientalista belga.
Paola Libanti, coordinatrice dell’Associazione Monastero del bene comune di Sezano (Vr)
Francine Mestrum, coordinatrice del network Gobal Social Justice, Belgio.Cristina Bertelli, Università del bene comune, Parigi
Joao Caraça, docente di fisica nucleare, direttore della Fondazione scientifica Calouste Gulbenkian di Lisbona.
Jean Pierre Wauquier, esperto di educazione del diritto all’acqua, referente della cooperazione franco-africana per il diritto all’acqua, Francia.
Marcelo Barros, biblista brasiliano, teologo della liberazione e scrittoreLuiz Rena, pedagogista, docente in scienze sociali all’università di Belo Horizonte in
BrasileMoni Ovadia, attore, scrittore.
Cleophas Adrien Dioma, giornalista, scrittore, fondatore del festival Ottobre africano, Burkina Faso
Ina Darmestaedter, fondatrice e coordinatrice del Friedensfestival di Berlino, referente della “Canaan Conference” israeliana.
Fabienne Minsart, fondatrice dell’organizzazione di donne Les Compagnons de la Transition, Belgio.
P. Emmanuel Amadou, sacerdote della diocesi di Yagoua all’estremo nord del Camerun.Fabrice Dalvaux, presidente di Asbl Kreativa, Belgio.Paolo Cacciari, architetto, responsabile nazionale del dipartimento beni comuni di demA.
Sezano (VR) 13-16 dicembre
Riccardo Petrella, professore emerito all’Università di Lovanio (Belgio). Fondatore dell’Università per il bene comune a Sezano (Vr), scrittore, saggista, referente del movimento per i beni comuni a livello internazionale. Promotore della campagna Banning Poverty e della campagna L’audacia nel nome dell’umanità.
i Alain Adriaens, chimico e politico belga, cofondatore di Ecolo (Ecologia politica), partito
ambientalista belga.
Paola Libanti, coordinatrice dell’Associazione Monastero del bene comune di Sezano (Vr)
Francine Mestrum, coordinatrice del network Gobal Social Justice, Belgio.Cristina Bertelli, Università del bene comune, Parigi
Joao Caraça, docente di fisica nucleare, direttore della Fondazione scientifica Calouste Gulbenkian di Lisbona.
Jean Pierre Wauquier, esperto di educazione del diritto all’acqua, referente della cooperazione franco-africana per il diritto all’acqua, Francia.
Marcelo Barros, biblista brasiliano, teologo della liberazione e scrittoreLuiz Rena, pedagogista, docente in scienze sociali all’università di Belo Horizonte in
BrasileMoni Ovadia, attore, scrittore.
Cleophas Adrien Dioma, giornalista, scrittore, fondatore del festival Ottobre africano, Burkina Faso
Ina Darmestaedter, fondatrice e coordinatrice del Friedensfestival di Berlino, referente della “Canaan Conference” israeliana.
Fabienne Minsart, fondatrice dell’organizzazione di donne Les Compagnons de la Transition, Belgio.
P. Emmanuel Amadou, sacerdote della diocesi di Yagoua all’estremo nord del Camerun.Fabrice Dalvaux, presidente di Asbl Kreativa, Belgio.Paolo Cacciari, architetto, responsabile nazionale del dipartimento beni comuni di demA.
Scrittore.Roberto Savio, giornalista ed esperto di comunicazione, Italia-Argentina
Isoke Aikpitanyi, nigeriana, autrice del libro “Noi ragazze di Benin City” che racconta la sua storia di ex schiava che ha avuto il coraggio di ribellarsi al racket della prostituzione
Roberto Mancini, filosofo e scrittore, docente ordinario di Filosofia teoretica all’Università di Macerata.
Carminda Mac Lorin, fondatrice e presidente dell’organizzazione per la transizione ecologica e sociale Katalizo, coordinatrice generale del World Social Forum 2016
Luis Infanti de la Mora, vescovo vicario apostolico della comunità di Aysèn in Cile, referente del movimento Agua Bien Comun Mundial
Stephan Möhrle, referente della Campagna Stop to Arms Trade, GermaniaAnibal Faccendini, docente universitario, avvocato, responsabile “Cattedra dell’Acqua”,
Università Nazionale di Rosario, Argentina
Michele Fiorillo, coordinatore del network CIVICO Europa, referente per il movimento tedesco Democracy without borders
Guido Barbera, presidente del CIPSI (Coordinamento Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale), Roma
Marguerite Lottin, fondatrice camerunense dell’Associazione Interculturale Griot di Roma per una cultura dell’integrazione
Isoke Aikpitanyi, nigeriana, autrice del libro “Noi ragazze di Benin City” che racconta la sua storia di ex schiava che ha avuto il coraggio di ribellarsi al racket della prostituzione
Roberto Mancini, filosofo e scrittore, docente ordinario di Filosofia teoretica all’Università di Macerata.
Carminda Mac Lorin, fondatrice e presidente dell’organizzazione per la transizione ecologica e sociale Katalizo, coordinatrice generale del World Social Forum 2016
Luis Infanti de la Mora, vescovo vicario apostolico della comunità di Aysèn in Cile, referente del movimento Agua Bien Comun Mundial
Stephan Möhrle, referente della Campagna Stop to Arms Trade, GermaniaAnibal Faccendini, docente universitario, avvocato, responsabile “Cattedra dell’Acqua”,
Università Nazionale di Rosario, Argentina
Michele Fiorillo, coordinatore del network CIVICO Europa, referente per il movimento tedesco Democracy without borders
Guido Barbera, presidente del CIPSI (Coordinamento Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale), Roma
Marguerite Lottin, fondatrice camerunense dell’Associazione Interculturale Griot di Roma per una cultura dell’integrazione
Pierre Kabeza, insegnante e sindacalista del CongoMaria Palatine, cantante, arpista, GermaniaBernard Tirtiaux, attore, cantante, scrittore, Belgio.
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