Sabato 15 ottobre 2016, presso i locali dell'ALTOlab di Venezia/Marghera avrà luogo il Congresso Evaporato dell'oltre-musica e del rumore, organizzato dalla MAV Records e LATOfragile.
Il Festival è il primo congresso internazionale del MAV - Movimento per l'Arte Vaporizzata - che si svolge in un ambiente fisico. I mavvisti sono soliti incontrarsi senza troppo preavviso, improvvisando nel giro di qualche giorno le loro performance pubbliche. Stavolta la questione è diversa: è già un mese che nel circuito dell'elettrorumorismo più o meno anarchico si inseguono notizie e aggiornamenti su chi sarà realmente presente a Marghera.
Hanno finora confermato la loro presenza: Stefano Balice, Tommaso Busatto, Helena Velena, Antonio Saccoccio, Hank the Think Thank, Giuseppe Savino, Ben Presto, Laika Facsimile, Gianluigi Giorgetti, Pioggia D'Ambra, Claudio Sbadiglioni, Il Russo, Submental, Roberto Guerra, Soundog65, BxUxG, HardBone, hiyohiyoipseniyo, Hypercube, Toxic Chicken.
Dal 2011 il MAV porta avanti una critica serrata a tutto il sistema mercantilistico e museificato dell'arte. In un totale ribaltamento dei valori, i mavvisti si sono da subito mossi contro la scolarizzazione dell'esistenza, il culto del lavoro, il divismo mediatico, l'Arte con la A maiuscola. Nel MAV convergono dada e futuristi, situazionisti e net.artisti: è un'avanguardia di massa per nulla massificata, in cui Vaneigem dialoga con Marinetti, Tzara e McLuhan.
Nel 2012 è nata la MAV Records: fin da subito hanno aderito persone da tutto il mondo condividendo con ore e ore di rumorismo, sperimentazioni vocali, plagi e audio-saccheggi, musica estemporanea, elettronica a bassa tecnologia e più in generale qualsiasi forma di elettronica improponibile.
Con il Congresso Evaporato di Marghera si concentrerà in una notte quanto sviluppato in questi anni. Si alterneranno parole e cacofonia, improvvisazioni collettive, progetti mavvisti e non, come l'International Spam Art e Pulsional Ru.mo.re!, fino alla progressiva vaporizzazione di ogni certezza presente in sala.
In linea con la politica della MAV Records, diverse persone che non potranno esserci fisicamente hanno inviato campioni di suoni con i quali improvvisare nell'ultima sessione della serata. Forse saranno loro i più coerenti con la vaporizzazione dell'arte, loro sì che non concedono nulla alla società spettacolare.
Puro vapore sonoro.
Fine della musica.
Possiamo cominciare.
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