Il nostro compagno e regista Beppe Ferrara è in gravi
difficoltà a causa dell'ingiustizia morale e sociale di questo Paese, al quale
Ferrara ha dato tanto in termini culturali, anche allo scopo di trasformarlo in
meglio. Non sappiamo quando e quanto germoglieranno i fiori da lui piantati, ma
al momento è indispensabile aiutarlo perché continui a piantare altri semi.
Cominciamo col propagandare in tutta la Rete questo
appello dell'ANAC e poi pensiamo a delle iniziative mirate a sostenere la
battaglia di Beppe. Utopia rossa nella modestia delle proprie forze si
considera impegnata in prima linea in questa battaglia di civiltà.
(r.m.)
Comunicato ANAC 24-10-2013
Il regista e critico cinematografico Giuseppe (Beppe) Ferrara, nostro
apprezzato socio, versa, all’età di oltre ottat’anni, in condizioni economiche
molto critiche. Ciò è dovuto al fatto che le scellerate leggi in vigore nel
nostro settore, non permettono – ed il caso di Beppe è molto, troppo,
ricorrente tra gli artisti italiani – a chi ha speso tutta la sua vita per dare
lustro internazionale al nostro Paese, di godere di una pensione adeguata a
condurre una vecchiaia almeno dignitosa.
Le opere di Beppe, che si iscrivono nel filone di un cinema italiano di
forte impegno civile, hanno contribuito, non poco, a testimoniare, in Italia e
nel mondo, la tensione democratica che, nonostante tutto, si è opposta e si
oppone al degrado culturale e civile nel quale siamo precipitati.
Tra i film di Beppe vogliamo citare Cento giorni a Palermo, Il
Caso Moro premiato a Berlino con l’Orso d’argento, Giovanni Falcone,
Segreto di Stato, I banchieri di Dio: Il Caso Calvi, Guido che
sfidò le Brigate Rosse.
L’ANAC, assieme ad altre Associazioni cinematografiche, ha già chiesto che
per Giuseppe Ferrara venga applicata la Legge Bacchelli, richiesta che è, al momento, in istruttoria.
Ma ora un’altra tegola si è abbattuta su Beppe: uno sfratto esecutivo che
diventerà operativo tra qualche giorno (il 28 ottobre).
Noi chiediamo che chi di dovere intervenga per sanare, con gli strumenti
che ha a disposizione, questa ennesima ingiustizia sostanziale e che non ci si
trinceri dietro burocratici e pilateschi scaricabarile.