In un periodo in cui tende a crescere lo
sciacallaggio verso il M5S (cioè l’avvicinamento al Movimento anche da parte di
chi ne ha diffamato l’operato fino a tempi recenti), ci sembra utile mettere a
disposizione del lettore queste lettere inviate nella seconda metà del 2007,
vale a dire in tempi insospettabili, anzi insospettabilissimi... (La Redazione italiana del blog)
Caro
Beppe Grillo, ti scrivo come direttore della casa editrice Massari della quale
potresti anche aver sentito parlare.
Ti
informo che stiamo per chiudere un libro a sei voci (Marino Badiale, Massimo
Bontempelli, Antonella Marazzi, Andrea Furlan, Michele Nobile e il
sottoscritto) dal titolo: I Forchettoni
rossi, sottotitolo La sottocasta della
«sinistra radicale». È dedicato al Prc, il Pdci e i Verdi: è ovviamente
politically molto scorretto,
ma è fatto con serietà e un po’ di piglio
sociologico.
A noi
piacerebbe una tua prefazione. Se la cosa non esiste proprio, lascia perdere e
amici come prima. Se invece ci potesse essere una lontanissima possibilità - ma
prima bisogna leggere il testo ecc. - allora manda un segno. Magari non si fa
la prefazione, ma si avvia un dialogo.
Auguri e
complimenti
Roberto Massari
(mail del 15
agosto 2007, senza risposta)
_________
Caro
Beppe Grillo, ti avevo scritto a ferragosto per chiederti una prefazione al
libro I Forchettoni rossi. La sottocasta
della «sinistra radicale», pubblicato dalla mia casa editrice (Massari
editore), con testi di Massimo Bontempelli, Michele Nobile, Marino Badiale,
Antonella Marazzi, Andrea Furlan e miei. Non ho ricevuto risposta e quindi
ignoro se quel messaggio ti è arrivato o no.
Ora il
libro è pubblicato e il 16 ottobre arriverà in libreria. Le prenotazioni sono
molto incoraggianti, ma sicuramente ci sarà un silenzio assordante da parte dei
media. Vorrei che ci aiutassi a rompere questo silenzio, anche perché la nostra
battaglia ha molto in comune con la tua.
Devi
però leggere il libro. Ed io, per inviartelo, ho bisogno di un qualche recapito
postale.
Spero
questo messaggio ti arrivi e che questa volta tu mi risponda.
Un caro
saluto
Roberto Massari
(mail del 6
ottobre 2007, senza risposta)
_________
A Beppe Grillo
c/o Casaleggio Associati
via Xxxxxxxxxx
20100 Milano
Caro Beppe
Grillo,
ti invio il libro I Forchettoni rossi (La sottocasta della «sinistra radicale»)
di cui sono curatore ed editore.
Ad
agosto ti scrissi via blog chiedendoti una prefazione e a ottobre ti ho scritto
nuovamente per chiederti un indirizzo al quale inviare il libro. Entrambe le
richieste non hanno avuto risposta e di entrambe ti accludo copia. Ora sono
riuscito finalmente ad avere un indirizzo postale che mi auguro sia valido.
Il libro
è ormai nelle librerie, dove il lancio iniziale è stato generalmente buono (con
l’eccezione della Lombardia, ma ottimo a Roma) - buono, ovviamente, rispetto ai
livelli di prenotazioni di una piccola casa editrice come la mia. Di fatto,
siamo già alla seconda edizione.
Ho
mandato copia del libro ai direttori di tutti i giornali possibili e
immaginabili, ma finora c’è stato solo un paginone (intero e spettacolare) de Il Giornale di Milano, oltre a quello di
un giornale locale (Tribuna Novarese).
Per il resto tutto tace e credo continuerà a tacere.
Se avrai
il tempo di sfogliare il libro, ti accorgerai facilmente che si tratta di un
lavoro fuori del coro, di quelli politicamente così «scorretti» che l’unica
soluzione adottabile in questi casi è tacere, tacere, tacere. Nel senso che più
se ne parla, peggio è per i diretti interessati, per il centrosinistra e per
l’intera casta. Anche sotto questo profilo, i giornali della «destra» si
comportano come quelli della «sinistra».
Bene. Io
avrei finito, perché il resto lo intuisci da solo.
Tu
riscuoti una grande attenzione di pubblico, e per giunta di un certo pubblico
(quello che potrebbe apprezzare questo libro e deciderne il successo
editoriale). Certo, non è un libro di facile divulgazione come La casta, visto che qui oltre a fornire
un po’ di dati (anche in forma di tabelle statistiche) si propone
un’interpretazione sociologica del fenomeno.
Io non
sono in grado di stabilire se il libro può piacerti in tutto o in parte (per
niente, non credo. Per inciso, tu e il tuo blog siete citati a p. 20 sulla base
di ciò che sapevo prima dell’estate). In
tutti e tre i casi, comunque, resta il fatto che potresti aiutarci a rompere il
muro di silenzio con cui intendono seppellire il libro. Come farlo, lo sai
benissimo tu che sei un comunicatore nato.
Io posso
solo dirti che a parte il tam-tam dei lettori (che però funziona in tempi
medio-lunghi) ci sei rimasto solo tu che puoi attirare l’attenzione sulla cosa,
cambiando in tal modo il destino del libro e, francamente, anche della mia
piccola casa editrice.
Se
desideri parlarne a voce sono disposto a raggiungerti in qualsiasi città.
Grazie
per l’attenzione e auguri per il tuo lavoro
Roberto Massari
(lettera
postale del 14 novembre 2007, senza
risposta)