Da Pino Bertelli:
* * * *
Senza armatura
senza paura
senza calzari
senza denari
senza la brocca
senza pagnocca*
senza la mappa
senza la pappa
senza cavallo
né caciocavallo...
* Prima che piovano anche le critiche: rivedetevi il film e ascoltate bene, non è né "pagnotta" né "la gnocca". Secondo Carlo Pasquini all'inizio Monicelli aveva scritto "la gnocca", ma poi assieme ad Age e Scarpelli decise di camuffarla per evitare problemi con la censura. E così usarono "pagnocca" (antiq. per pagnotta)* * * *
Da Antonio Marchi:
"... ho trovato molto attuale questa sua (di Pasolini) poesia per un'augurio di fine anno con qualche riga di premessa:
Siamo alla fine degli anni 50, la crisi del marxismo e la denuncia dello stalinismo costringono Pasolini ad una svolta dopo la delusione del "comunismo" sovietico e l'avvento del neocapitalismo repressivo stila i suoi resoconti parlando d'ora in avanti in modo diverso: crisi, sistema, desistenza rivoluzionaria, vuoto esistenziale, rabbia...."Altre mode, altri idoli,
la massa, non il popolo,
la massa decisa a farsi corrompere
al mondo ora si affaccia,
e lo trasforma, a ogni schermo,
a ogni video si abbevera,
orda pura che irrompe con pura avidità,
informe desiderio di partecipare alla festa.
E s'assesta là dove il Nuovo Capitale vuole.
Muta il senso delle parole;
chi finora ha parlato, con speranza, resta indietro, invecchiato.
Non serve, per ringiovanire, questo
offeso angosciarsi, questo disperato
arrendersi! Chi non parla, è dimenticato."
(PPP)Antonio
Buon anno militante
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Da Gino Potrino:
Caro Roberto,
è difficile rendere con il solo testo scritto tutta
l'ironia della canzoncina cantata dalla
mitica Armata. Ma... bando agli scoramenti... a qualcuno servirà da stimolo
per andarsi a rivedere il film.
Intanto faccio a te e a tutti i compagni tanti auguri per
l'anno che viene.
Un abbraccio
Gino
* * * *
E ancora Antonio M. ci fa arrivare questa poesia da lui scritta:
Utopia RossaSiamo operai, studenti, dottori, scrittori, poeti e artistiVecchi e giovani resistenti, contestatori erranti,siamo tracce di un passato di pane e di rose,cantiamo e scriviamo la diversità delle cose.Siamo spiriti liberi, pensatori ostinati e anime ribelliSiamo guevaristi, trotskisti, anarco-situazionisti,credenti e atei, utopisti rossi, internazionalisti.Senza steccati religiosi, ne barriere razziali,lottiamo contro padroni, politicanti, sfruttatori e aguzzini.Contro le ingiustizie di questa terra,Fratellanza senza classi e senza confiniper una terra di tutti, senza fame e senza guerra.Lacrime di chi fugge dall’oppressioneArriva dal mare tanta disperazione.Visioni del mondo differenti pensieri,urgenza di unire comuni desideri.Cerchiamo di aprire percorsi e sentierila dove i sogni e le ragioni siano più forti delle divisioni.Con cuore e tanta passione lottiamo per la rivoluzione.
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