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domenica 15 maggio 2016

«SERATA GUY DEBORD» AL CINEMA POSTMODERNISSIMO DI PERUGIA (PG), di Pino Bertelli


Se amate così tanto il cinema da arrivare ad odiarlo di tutto cuore… Se la servitù dello spettacolo e lo spettacolo della servitù vi procurano mal di testa crescenti o principi d'itterizia siete caldamente invitati il 16 maggio alla serata dedicata a Guy Debord, sedicente cineasta, dottore in niente, non riconciliato tra i non riconciliati… Non mancate!
A raccontarlo e a rivivere la sua deriva situazionista Pino Bertelli, compagno di strada, fotografo, filmaker e critico cinematografico senza tregua né quartiere; introdotto (con la consueta scelleratezza) da David Laurenzi… E con la proiezione di due film di Debord, tra i suoi più preziosi, radicali e illuminanti (a lungo rimossi e invisibili, troppo scomodi per una ammaestrata storia del cinema); in versione originale francese, sottotitolata in italiano.
«Ho meritato l'odio universale della società del mio tempo e mi avrebbe dato fastidio avere altri meriti agli occhi di una società del genere. Ma ho notato come sia ancora una volta nel cinema che ho sollevato l'indignazione più perfetta e più unanime. Si è persino spinto il disgusto al punto di plagiarmi molto meno qui che altrove, in ogni caso fino a questo momento. La mia stessa esistenza resta, in questo ambito, una ipotesi generalmente respinta. Mi vedo dunque posto al di sopra di tutte le leggi di genere».
(Guy Debord, In girum imus nocte et consumimur igni, 1978)
«Il senso di Debord per un cinema del dissidio è tutto dentro una poetica della bellezza sfigurata, lacerata, offesa dalle mistificazioni politiche, culturali, dottrinarie dell'inumanità della storia… Sparate allo schermo, prima di strisciare nell'immaginario assoggettato».
(Pino Bertelli, Guy Debord, anche il cinema è da distruggere!, 2015)

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